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Lazio-Celtic, Sarri: tregua con Lotito, frecciate a squadra e ambiente  

La partita di domani in Champions la chance per uscire dalla crisi: il tecnico elogia l’intervento del d.s. Fabiani, declina responsabilità di ordine tattico e sferza i giocatori

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Dare una risposta dopo la figuraccia di Salerno, battere il Celtic e centrare una vittoria che potrebbe anche regalare la qualificazione aritmetica agli ottavi di Champions League: questo l’obiettivo della Lazio, sferzata oggi da Maurizio Sarri che in conferenza stampa non ha risparmiato frecciate a squadra e ambiente. Tregua invece con la società di Lotito: il tecnico ha elogiato il d.s. Fabiani.

Champions, Lazio-Celtic: la frecciata di Sarri alla squadra

Al termine di Lazio-Celtic, i programma domani all’Olimpico, i biancocelesti potrebbero anche ritrovarsi agli ottavi di Champions League con un turno d’anticipo: se la vittoria della squadra di Maurizio Sarri dovesse essere accompagnata dal successo dell’Atletico Madrid sul Feyenoord, allora il 2° posto nel girone E sarebbe aritmetico. Contro gli scozzesi, però, la Lazio cerca più di una vittoria: i biancocelesti devono gettarsi alle spalle la figuraccia rimediata a Salerno e restituire serenità all’ambiente.

Sarri pretende una risposta dai suoi giocatori, il tecnico l’ha detto chiaramente nella conferenza stampa alla vigilia dell’incontro col Celtic nella quale ha lanciato una frecciata alla squadra. “I segnali dopo Salerno? Non voglio segnali ora, ma domani – ha detto Sarri davanti ai giornalisti -. Abbiamo perso una partita per superficialità, determinazione. Abbiamo perso in maniera brutta, la squadra deve rispondere non a parole, ma sul campo”.

Crisi Lazio: per Sarri il problema non è la tattica

In conferenza Sarri pare anche scaricarsi dalle responsabilità per la stagione altalenante della sua squadra. A chi gli chiede se i problemi della Lazio siano di ordine tattico, il tecnico risponde deciso: “Inutile parlare di tattica quando la squadra entra meno cattiva. La tattica aiuta se gli altri componenti sono al livello degli avversari”. Per l’allenatore è inutile anche trovare nuove soluzioni tattiche. “Giochiamo sempre con lo stesso modulo? Questi sono luoghi comuni. Il Barcellona ha dominato in Europa giocando sempre allo stesso modo, sono discorsi da bar che non mi interessano minimamente”, ha dichiarato in conferenza stampa.

Crisi Lazio, Sarri attacca l’ambiente biancoceleste

Anche sul piano motivazionale Sarri non sente di avere grandi responsabilità. Anzi la mancanza di mentalità vincente sarebbe da attribuire all’ambiente, più che al lavoro del tecnico. “La mentalità dipende da 2mila fattori, non solo dalle parole dell’allenatore – ha aggiunto Sarri -. A livello ambientale qualcosa trasmette poco, non so individuare i veri motivi”.

Crisi Lazio, Sarri: tregua con la società, elogi a Fabiani

All’attacco a squadra e ambiente, però, Sarri fa seguire una carezza nei confronti della dirigenza, in particolare del d.s. Mariano Fabiani, elogiato per le parole con cui, nel post-gara di Salerno, ha confermato il tecnico toscano sulla panchina biancoceleste. “L’intervento della società c’è stato, L’ha fatto Fabiani, e l’ha fatto in maniera tosta. Sono contento, c’era il bisogno. Un bell’intervento il suo, mi è piaciuto”, le parole di Sarri che ha poi fatto il punto sugli indisponibili per domani. “Zaccagni out, Romagnoli uguale. Casale è in miglioramento, ma non ancora pronto. Rovella sta meglio. Vediamo dopo l’ultimo allenamento e tiriamo le somme”.

Lazio-Celtic, Sarri avverte i biancocelesti

Quanto al Celtic, Sarri avverte la Lazio che sottovalutare gli scozzesi (1 punto in 4 partite di Champions finora) potrebbe essere pericoloso. “È una buona squadra, ritmica, con discrete qualità tecniche – ha dichiarato l’allenatore -. Non è facile affrontarla e non ci dobbiamo illudere dei risultati in trasferta in due partite condizionate dall’inferiorità numerica. Un match complicato mi aspetto. Mi preparo alla partita, quello che dovevo dire l’ho detto ieri. Bisogna ricompattarci con la grande atmosfera Champions che ci dà qualcosa in più”.

Lazio, Pedro apre al rinnovo di contratto

In conferenza stampa s’è presentato anche Pedro, che ha fatto il punto sul suo contratto in scadenza a giugno 2024. “Qui sto molto bene, ovviamente la mia famiglia è in Spagna, ma non è una cosa che condiziona – le parole del 36enne attaccante -. Ho questo anno di contratto dopo dovremo parlare con la società, ma ora non ci penso. Voglio finire bene con la squadra e per questo lavoro ogni giorno per aiutare la squadra”. Da parte sua anche un assist a Sarri. “Se lavoriamo dando il massimo poi i risultati arriveranno, non penso che sia Sarri il problema, ho fiducia in questa squadra”, ha concluso lo spagnolo.

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