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Lazio-Genoa, moviola: Sacchi perfetto per 88 minuti poi il pasticcio che falsa il match

La prova del fischietto di Macerata in coppa Italia all’Olimpico analizzata ai raggi X da Graziano Cesari, l’arbitro ha ammonito solo tre giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

E’ stata finora una stagione di alti e bassi per Juan Sacchi, l’arbitro scelto per Lazio-Genoa di coppa Italia: dopo lo scandalo, scoppiato post Lecce-Sassuolo, quando apparentemente si rifiutò di stringere la mano all’assistente donna Di Monte prima della partita, il fischietto di Macerata aveva fatto assai discutere per un rigore dubbio assegnato all’Udinese contro il Milan a San Siro ma come se l’è cavata ieri sera all’Olimpico?

I precedenti di Sacchi con la Lazio

I precedenti di Sacchi con la Lazio erano due, entrambi vinti dalla squadra capitolina. Il primo incrocio risale alla vittoria per 2-0 contro il Crotone nella stagione 2020/2021, il secondo è invece più recente e datato 2 ottobre 2022, quando gli uomini di Sarri (ma guidati da Martusciello) si imposero con un netto 4-0 ai danni dello Spezia. E’ stata la prima volta che il direttore di gara ha arbitrato una partita dei biancocelesti in Coppa Italia.

E’ stata invece la seconda designazione col Grifone impegnato nella coppa nazionale. L’unico precedente risaliva al 9 gennaio 2020, quando i rossoblù furono eliminati dal Torino nella gara degli ottavi di quella stagione agonistica. I granata ebbero la meglio ai calci di rigore, dopo che sia i tempi regolamentari che i successivi supplementari terminarono con una rete per parte.

Sacchi ha ammonito tre giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Raspollini e Laudato con Forneau IV uomo mentre Di Martino e Muto erano al VAR e all’ AVAR l’arbitro ha ammonito tre giocatori: 49′ Galdames (G), 86′ Fini (G), 90’+4′ Pellegrini (L)

Lazio-Genoa, i casi dubbi

Questi i principali casi da moviola. Dopo un primo tempo senza sbavature da parte di Sacchi e una ripresa ben gestita con tre ammonizioni corrette ecco il caso grave all’88’ quando per un intervento di Pellegrini su Fini il Genoa protesta vivacemente chiedendo il rigore: l’arbitro lascia correre.

Per Cesari c’era il rigore per il Genoa

A fare chiarezza sull’intervento di Pellegrini su Fini è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset dice su Canale 5: “Al di là delle braccia, è la gamba di Pellegrini che va a intralciare Fini. Sacchi lascia proseguire, ma il VAR poteva intervenire perché il fallo c’è, è un tipo di azione molto importante”. Sacchi dopo il contatto ha fatto segno a Fini di rialzarsi e la sala VAR ha giudicato di non dover intervenire per fargli rivedere l’azione. Un episodio che ha dunque falsato Lazio-Genoa.

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