Cronaca di una serata di follia collettiva. Lazio-Milan durante e dopo è stato teatro di scene forti, proteste, lacrime, critiche e accuse. Tutto parte dalle decisioni dell’arbitro Di Bello che, oltre a negare un rigore ai biancocelesti, ha espulso tre giocatori della Lazio facendo saltare i nervi a tutti i giocatori biancocelesti e a Sarri. In campo e sui social si è sentito di tutto.
- Sarri rimprovera Pioli dopo rosso a Pellegrini
- Romagnoli e Luis Alberto furiosi a fine gara
- Le scuse di Pellegrini sui social
Sarri rimprovera Pioli dopo rosso a Pellegrini
Tra i più infuriati Maurizio Sarri. Il tecnico non ha voluto parlare in sala stampa, lasciando il proscenio al presidente Lotito, ma in campo è stato una furia. Per tutto il primo tempo si è sbracciato nervosissimo. Al 23′ è stato ammonito per proteste: era diffidato, non sarà in panchina in Lazio-Udinese. Al rigore di Maignan su Castellanos, non concesso, si è fiondato davanti al quarto uomo Sacchi ed è esploso. Il clou al momento dell’espulsione di Pellegrini. La strattonata del difensore a Pulisic è stata punita con il secondo giallo. Sarri ha perso le staffe e s’è scagliato contro Pioli, «non ci ridate la palla che mi incazzo».
Romagnoli e Luis Alberto furiosi a fine gara
Poi i giocatori. Romagnoli ha lasciato l’Olimpico gridando «scandalosi» tre volte e denunciando «è una vergogna, è una vergogna». Luis Alberto è stato udito mentre diceva «l’intervista fatela a Di Bello» di fronte ai giornalisti nella zona mista. Guendouzi, così come Pellegrini, era scoppiato in lacrime a fine partita.
Le scuse di Pellegrini sui social
Proprio Pellegrini in nottata ha voluto giustificarsi, scrivendo sui suoi canali social: “Chiedo scusa alla squadra e ai tifosi, per il cartellino rosso. La prossima volta calcerò la palla fuori dallo stadio di sicuro, considerando che il sangue in faccia al mio compagno di squadra e il fatto che mi fermi non è stato sufficiente per l’arbitro. Ha vinto l’antisportività. Orgogliosi di questo gruppo, possiamo uscire a testa alta. Forza Lazio”.
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Ha risposto il capitano dei biancocelesti Ciro Immobile. L’attaccante, ammonito da Di Bello nel corso della ripresa, è una furia nei confronti del direttore di gara: “Pure scusa chiedi? Ma qui si può parlare? No perché in campo non si poteva, c’era il vigile che te lo impediva…”.