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Lazio-Monza, la moviola: Bufera sul web per il gol annullato a Petagna

La prova dell'arbitro Santoro analizzata ai raggi X, cresce l'insofferenza dei tifosi per l'invadenza del Var

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Era la prima volta che Alberto Santoro dirigeva la Lazio, era successo solo in primavera in precedenza mente con il Monza il fischietto di Messina – che nella selezione degli arbitri siciliana si diverte a giocare attaccante – aveva precedenti favorevoli con 4 vittorie e un pareggio per i brianzoli ma come se l’è cavata ieri Santoro in Lazio-Monza all’Olimpico?

Lazio-Monza, Santoro annulla gol a Petagna dopo intervento del Var

Il caso più clamoroso arriva al 4′ quando Petagna segna un bel gol di tacco, per Santoro è regolare ma interviene il Var che rileva una millimetrica posizione di fuorigioco dell’attaccante. La rete viene annullata tra lo sgomento dei brianzoli.

Lazio-Monza, Santoro non concede un rigore alla Lazio

Secondo caso dubbio di Lazio-Monza al 17′, quando Lazzari entra in area di rigore strattonato da Ranocchia e si lascia cadere chiedendo un penalty. Il Var controlla e conferma la decisione dell’arbitro di non fischiare. Nella ripresa la gara si incattivisce: manca un giallo a Hysaj che prima ferma bene Machin, poi lo stende in malo modo, al 63′ rissa tra Casale e Izzo con il primo che spinge a terra, mani al collo, il secondo. Solo giallo per Casale è la decisione dell’arbitro. Infine al 67′ Manca un giallo a Romero, per uno step on foot su Colpani.

Lazio-Monza, la rabbia dei tifosi sul Var

Il gol annullato per un fuorigioco quasi invisibile ripropone l’eterno tema del Var. Sul web si scatena la bufera. C’è chi scrive: “Non me ne frega niente né della Lazio né del Monza ma se era avanti anche di mezzo millimetro, giusto annullare. le regole oltretutto devono essere chiare e non interpretabili se vogliamo parità di trattamento. Un arbitro alla fine è come un giudice, non deve decidere soggettivamente in base alle proprie opinioni”, oppure: “Il senso del fuorigioco dovrebbe essere che un attaccante non tragga vantaggio partendo più avanti del difensore purtroppo questa regola è stata scritta da persone che di calcio giocato ne sanno poco l’arbitro ha solo applicato il regolamento”.

Molti vorrebbero un ritorno alle vecchie regole: “Per essere fuori gioco occorre che ci sia “luce” tra i due giocatori, non puoi annullare un gol perché ha un piede un po’ più avanti. Follia assoluta!” oppure: “La luce tra i giocatori è quindici anni che non c’è più…può essere discutibile, ma la regola ora è un altra”

Tanti tifosi osservano: “Ormai non è più calcio. Non si può festeggiare, urlare, abbracciarsi per 5 minuti e poi annullare un gol per 2 mm in un fermo immagine che magari non è stato fermato nel decimo di secondo esatto” e anche: “Non sembra fuorigioco quello di Petagna e se mai fosse ha solo l’unghia davanti, il calcio di oggi fa pena ! Poi basta un frame dopo cambia tutto. Io di questa VAR non mi fido per niente dopo quello che sto vedendo negli ultimi due o tre anni”.

Infine la chiosa: “Ormai si è perso pure il senso di stare in linea col difensore. Non sai mai se hai la punta del ginocchio avanti. Una cosa ridicola“.

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