La Lazio è chiamata a dare continuità in Europa al buon momento di forma vissuto in campionato, dove sono adesso tre le vittorie consecutive (contro Verona, Cremonese e Spezia), fatto inedito nella gestione di Sarri.
E proprio l’allenatore biancoceleste reclama umiltà: “Abbiamo fallito contro il Midtjylland per troppa superficialità, ora dovremo rimediare e servirà umiltà. La Lazio sta bene e sta giocando bene dall’inizio, abbiamo sbagliato solo una partita: dopo la vittoria con il Feyenoord abbiamo pensato che forse sarebbe stato facile, ma in Europa non è così e se non giochi al massimo paghi le conseguenze”.
E i panni di pompiere sono indossati in special modo per spegnere il fuoco dell’entusiasmo della piazza romana: “Se i giocatori ascoltano chi parla di scudetto fanno un grosso sbaglio! A livello tattico siamo a buon punto, ma sotto il profilo della mentalità siamo ripartiti da zero. Roma purtroppo è specializzata nell’esaltazione prima e nella contestazione poi, magari nel giro di una settimana. Dobbiamo ancora crescere tanto per essere competitivi, non dico vincenti: al momento non siamo pronti sulle tre competizioni, magari tra qualche mese sì”.
Il finale è dedicato alle scelte di formazione: “Deciderò domattina, Romagnoli non ha ancora giocato tre partite in una settimana: viene da un anno complicato, ha giocato poco e avuto tanti infortuni, problemi agli adduttori e un principio di pubalgia. Immobile? I primi che valutiamo di far riposare sono coloro che hanno giocato tutta la partita domenica. Pedro è rientrato in gruppo e questo ci fa piacere, Gila sta facendo un bel percorso: ha qualità tecniche e personalità, ricordo che arriva del Real Madrid Castiglia e non dal Real Madrid”.