È arrivata la sentenza del Tribunale Federale Nazionale per il caso tamponi che ha coinvolto la Lazio qualche mese fa. Il presidente biancoceleste Claudio Lotito è stato inibito per 7 mesi, mentre fino a poche ore fa si parlava di più di un anno di punizione.
È andata invece peggio ai medici della Lazio Ivo Pulcini e Fabio Rodia: per entrambi un anno di inibizione. È stato punito anche il club capitolino con 150mila euro di multa. Scongiurato il rischio di una penalizzazione in classifica per la squadra allenata da Simone Inzaghi. Una gioia per i tifosi della Lazio, che possono ancora sognare il ritorno in Champions League la prossima stagione.
Le prossime mosse delle Lazio
Il successivo passo è l’eventuale ricorso alla Corte d’appello federale (2° grado) e l’ultimo è il Collegio di Garanzia dello Sport (3° grado). L’avvocato della Lazio Gianmichele Gentile si era espresso così poco prima della sentenza: “Sono molto esagerate le richieste avanzate dalla procura della FIGC. Sono richieste frutto di una visione completamente sbagliata dell’intera vicenda”. Sicuramente Claudio Lotito non ha accettato il verdetto e sono previste delle contromosse.
Ad alimentare ancora di più la tensione in questa giornata difficile ci ha pensato l’attaccante della Lazio Felipe Caicedo, che sul profilo Twitter ha postato la sua rete decisiva al 98esimo nel match contro il Torino vinto nel finale per 4-3: “Quando sento Lazio contro Torino”, ha scritto il Panterone come didascalia. Tutto il caos tamponi è iniziato proprio nella settimana della sfida contro i granata.
Ultime ore sicuramente difficili per la Lazio e per i tifosi. Solo due giorni fa è morto in un incidente stradale Daniel Guerini, calciatore della Primavera biancoceleste di solo 19 anni. Oggi, dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale, un’altra brutta notizia, nonostante la classifica resti invariata.