Non si prende la scena, non dà nell’occhio ma si sta confermando sempre più affidabile l’arbitro Giua, scelto da Rocchi per Lecce-Fiorentina. Reduce da due ottime prove in Genoa-Torino ed Empoli-Monza, il fischietto sardo è pignolo anche troppo sul regolamento, poco propenso al dialogo e dal cartellino facile ma anche con grande personalità ma come se l’è cavata ieri al Via del Mare?
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- I precedenti di Giua con Lecce e Fiorentina
- Giua ha ammonito sei giocatori
- Lecce-Fiorentina, i casi dubbi
I precedenti di Giua con Lecce e Fiorentina
Giua aveva già diretto per 5 volte i viola in Serie A, con uno score di tre vittorie e due sconfitte. Il Lecce è la seconda squadra più diretta in carriera dall’arbitro della sezione di Sassari: c’erano stati già ben 15 incroci. Bilancio complessivamente positivo per i salentini con 6 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Ha già diretto una gara della formazione di D’Aversa in questa stagione; si tratta di Juventus-Lecce 1-0.
Giua ha ammonito sei giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Del Giovane e Di Monte, con Camplone IV uomo, Mazzoleni al Var e Sozza all’Avar l’arbitro ha ammonito 6 giocatori: 16 pt Martinez Quarta (F), 5 st Almqvist (L), 12 st Ranieri (F), 32 st Banda (L), 38 st Gendrey (L), 45 st Nico Gonzalez (F), recupero 1′ pt, 6′ st.
Lecce-Fiorentina, i casi dubbi
Questi i principali episodi da moviola. Al 16’ Quarta entra in scivolata all’ingresso in area di rigore su Almqvist, l’arbitro prima assegna il rigore ed estrae – ma per errore – il rosso e poi, accerchiato dai viola, si corregge e modifica l’espulsione in ammonizione, infine richiamato dal Var, deve cambiare idea anche sul penalty, convertito in punizione dal limite. Appena sufficiente nel complesso la prova di Giua in Lecce-Fiorentina.