C’erano le telecamere di ben due emittenti, Dazn e Sky, a riprendere la scena, che è diventata – suo malgrado – immediatamente virale. Nel prepartita di Lecce-Sassuolo, sfida valevole per l’ottava giornata di Serie A, l’arbitro Juan Luca Sacchi ha salutato i calciatori delle due squadre prima dell’ingresso in campo, un gesto classico che precede ogni confronto non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Il “fattaccio”, però, si è verificato quando era il turno di salutare la sua assistente, la guardalinee Francesca Di Monte.
L’arbitro Sacchi non dà la mano all’assistente
Come in tante scene cult dei film di Paolo Villaggio, al momento di salutare la guardalinee Sacchi, semplicemente, “non dà la mano”. Proprio così: appena si accorge che non è un braccio di un calciatore, ma quello della Di Monte, ritrae il braccio e passa oltre. Evidente il gesto di sorpresa e incredulità della guardalinee, che abbozza una smorfia e poi scuote vistosamente il capo. Immagine diventata immediatamente cult sui social.
L’arbitro Luca #Sacchi non da la mano all’assistente donna Francesca #DiMonte
Brutto episodio prima di #LecceSassuolo. Sacchi rifiuta di stringere la mano all’assistente donna, lasciando la Di Monte probabilmente con il cuore gonfio di rabbia, considerando il suo sguardo sdegnato pic.twitter.com/0SuLboruJl— La Bussola TV (@LaBussolaTV) October 7, 2023
Sacchi non saluta la guardalinee: bufera social
Tanti i commenti a riguardo. “Ma bene, adesso alle assistenti si nega perfino il saluto”, scrive un utente su X/Twitter. “Vista in diretta, che scena tristissima”. E ancora: “Ah ma allora avevo visto bene: che screanzato”. Non mancano le interpretazioni più fantasiose: “Forse Sacchi ha semplicemente una moglie molto gelosa“. Ma c’è pure chi precisa: “Sarebbe utile conoscere il regolamento prima di parlare a sproposito. Il saluto della crew arbitrale avviene sul campo. Nel tunnel di ingresso il protocollo prevede saluto tra gli arbitri e i capitani”.
La spiegazione: cosa prevede il protocollo Aia
E in effetti è proprio così: secondo quello che è il protocollo Aia, la squadra arbitrale si saluta negli spogliatoi e sul terreno di gioco mentre l’area del tunnel è destinata soltanto al saluto coi capitani delle due squadre. Ecco spiegato il mancato saluto del direttore di gara. A “sbagliare”, dunque, regolamento alla mano sarebbe stata proprio l’assistente Di Monte, che istintivamente ha allungato il braccio verso l’arbitro Sacchi quando non avrebbe dovuto.
Gazzetta dello Sport: Rocchi ha redarguito Sacchi
Se il protocollo dice una cosa, il buon senso ne prescrive un’altra. E, secondo la Gazzetta dello Sport, il designatore Rocchi avrebbe già “redarguito” Sacchi per la mancanza di educazione nei confronti della sua assistente. La giustificazione del fischietto di Macerata? Quella di essersi preoccupato di dover dare, per una sorta di par condicio, immediatamente la mano al capitano del Lecce dopo aver stretto quella del capitano del Sassuolo.