Lo chiamano “Piccolo Diavolo”, ma il suo cuore è sensibile alle ingiustizie: parliamo di Antoine Griezmann, che ha riscosso enorme successo sui social dopo aver pubblicato una storia su Instagram in cui chiede ai suoi giovani ammiratori di aiutare le vittime di bullismo. Non si tratta del suo primo intervento su un tema sensibile sul piano sociale.
- Liga, Griezmann e la storia per le vittime di bullismo
- Griezmann, l’appello in favore delle vittime di bullismo
- Il web impazzito per la storia di Griezmann
- Dall’omofobia al razzismo, l’impegno di Griezmann nel sociale
Liga, Griezmann e la storia per le vittime di bullismo
La scuola sta ricominciando un po’ in ogni paese d’Europa, ma per alcuni giovani studenti non ci sono solo lo studio e i professori da affrontare. Tornare in classe può essere un trauma se si è o si è stati vittime di bullismo: a loro Antoine Griezmann, asso dell’Atletico Madrid e della Francia, ha dedicato una storia su Instagram che ha riscosso enorme successo, diventando virale.
Griezmann, l’appello in favore delle vittime di bullismo
“Un appello speciale a voi giovani che avete appena iniziato il nuovo anno scolastico – si legge nella storia pubblicato da Griezmann – . Se vedete qualcuno che ha problemi a stringere amicizie o qualcuno che viene bullizzato perché ha pochi amici, o perché è timido, o non è bello, o non indossa vestiti alla moda, vi prego, intervenite”.
“Cercate di salutare o almeno di sorridere a questa persona quando la incrociate nei corridoi della scuola – prosegue Griezmann -. Non sappiamo quali difficoltà possa vivere questa persona fuori dal contesto scolastico. La vostra gentilezza potrebbe fare una significativa differenza nella vita di un’altra persona!”.
Il web impazzito per la storia di Griezmann
La storia di Griezmann ha riscosso grande successo sul web, valicando i confini di Instagram per essere ripresa anche su altri social network. “Griezmann fenomeno in tutto!”, scrive su X Raffaele. “Complimenti a Griezmann, questi sono veri temi da trattare, altro che calciomercato”, commenta Emilio. “Bravo! Bisogna sensibilizzare quanto più possibile”, aggiunge Alessandra. “Grande giocatore, grande padre, grande uomo”, il parere di Ricky.
Dall’omofobia al razzismo, l’impegno di Griezmann nel sociale
Non è la prima volta che Griezmann fa parlare di sé per l’impegno su un tema sociale. Nel 2019 l’attaccante francese prese posizione contro l’omofobia in un’intervista rilasciata a Tetu, periodico vicino a tematiche LGBTQ+: “I calciatori non escono allo scoperto perché hanno paura di essere insultati. – disse nell’intervista – Se fossi gay, lo direi, anche se è più facile dire così quando non lo siamo. L’omofobia non è un’opinione, è un delitto”.
Ma Griezmann è stato anche il primo calciatore a sostenere lo sciopero delle calciatrici spagnole del 2019, ha attaccato la polizia francese dopo il pestaggio di un uomo di colore nel 2020 e in quello stesso anno ha rescisso il contratto di sponsorizzazione con Huawei, azienda accusata di aiutare il governo cinese nella repressione della minoranza degli uiguri. Anche stavolta, insomma, Griezmann ha dimostrato di essere un calciatore estremamente sensibile ai temi sociali e alla difesa dei più deboli.