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Liga, Tebas si dimette da presidente: le speranze dei tifosi della Juventus e i nuovi venti di Superlega

Javier Tebas, tra i più feroci oppositori della Superlega, ha deciso di dimettersi dal ruolo di presidente della Liga spagnola: per alcuni è una mossa calcolata, per altri invece è un segnale di debolezza

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Una decisione che scatena teorie e sospetti. Javier Tebas ha deciso infatti di rassegnare le sue dimissioni da presidente della Liga a un mese dalla fine naturale del suo mandato. Per alcuni si tratta di una mossa calcolata in vista delle elezioni della federcalcio spagnola, per altri invece è un segnale di debolezza del più grande oppositore del progetto Superlega.

LaLiga: Texas si dimette dal ruolo di presidente

Nelle ultime ore ha fatto notizia l’annuncio di Javier Tebas di dimettersi dal ruolo di presidente de LaLiga. “A oggi il signor Javier Texas Medrano ha assegnato le dimissioni dalla carica di presidente – si legge nel comunicato – Di conseguenza è iniziato il processo elettorale durante il quale in conformità con le disposizioni degli statuti e dei regolamenti, oggi si svolgere un processioni di selezione casuale per nominare i membri della commissione elettorale. Una volta istituito sarà responsabile dell’avvio del processo”.

Secondo alcuni addetti ai lavori la mossa di Tebas sarebbe però semplicemente studiata per evitare una sovrapposizione con le elezioni del presidente della Federazione spagnola che sono in programma ad inizio 2024. In questo momento non c’è nessun candidato che si è proposto per dare battaglia elettorale a Tebas che se eletto sarebbe al suo quarto mandato.

Tebas: la battaglia contro la Superlega

Anche nel corso del suo intervento al Social Football Summit di Roma, Tebas è andato all’attacco del progetto Superlega di cui è stato uno dei più feroci oppositori. “Non lo dico perché sono presidente della Liga ma il senso di appartenenza nel calcio è ancora molto importante e con la Superlega rischiamo di distruggere i campionati nazionali”.

Dimissioni Tebas: la speranza dei tifosi della Juventus

Le dimissioni di Tebas sembrano essere un argomento che poco interesse i tifosi italiani, ma l’impegno del dirigente spagnolo contro la Superlega è diventata per lui una specie di crociata. Per i tifosi della Juve, la mossa del presidente (ormai dimissionario) della Liga può anche essere letta come una riapertura del progetto Superlega. Il mandato del dirigente spagnolo aveva una naturale scadenza il prossimo 23 dicembre, ma un paio di giorni prima ci sarà un momento importante: la decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sulla posizione dominante della Uefa.

Se infatti la corte dovesse decidere contro la Uefa, si potrebbero riaprire le discussioni intorno alla Superlega o ad altri campionati concorrenti rispetto a quelli organizzati dalla Uefa. Per molti Tebas teme questo scenario e per questo motivo sta provando ad anticipare la sua rielezione.

Superlega: il rilancio di Reichart

Il progetto Superlega è “dormiente” ma non morto. E’ questo il messaggio che arriva anche da Bernd Reichart, il ceo di A22, la società che sta gestendo il progetto Superlega che è intervenuto anche al Social Football Summit a Roma: “Il problema risiede nella gestione dell’attuale sistema, con la Uefa che è al centro di numerosi conflitti di interesse e forse non è idonea a portare avanti l’evoluzioni del calcio. Sono i club che si assumono tutto il rischio. Il nostro progetto non si distacca dai campionati. La competizione dovrà essere un’alterntava a leghe e coppe nazionali”.

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