Hanno provato a bluffare, ma alla fine sono andati sul sicuro: quelli di Ineos Britannia hanno scelto l’avversaria più ovvia nella semifinale di Louis Vuitton Cup, optando per individuare come sfidanti gli svizzeri di Alinghi, che sulla carta appaiono come l’imbarcazione più debole del lotto delle 4 rimaste. Luna Rossa dunque sfiderà American Magic in quella che si preannuncia come una semifinale decisamente avvincente, con il team Prada Pirelli deciso a confermare quanto di buono mostrato soprattutto nella prima parte del round robin, quando peraltro s’impose senza troppe difficoltà contro l’imbarcazione statunitense.
- Precedenti incoraggianti: Luna Rossa parte favorita
- Ineos Britannia ha bluffato: perché ha scelto Alinghi
- Ainslie spiega perché ha scelto Alinghi
Precedenti incoraggianti: Luna Rossa parte favorita
I due precedenti recenti impongono cautela, ma improntata anche all’ottimismo: Luna Rossa ha vinto il primo match race per 24 secondi lo scorso 31 agosto e s’è ripetuta il 7 settembre, prevalendo per 22 secondi. Due sfide peraltro abbastanza simili anche nella forma, oltre che nella sostanza, con 7-9 nodi nel primo confronto e 10-12 nel secondo. Questo per dire che sulla carta il favore del pronostico penderà tutto dalla parte dell’imbarcazione italiana, che contro American Magic s’è sempre mostrata superiore, vincendo anche la prima regata nel preliminary round.
Peraltro gli statunitensi hanno dovuto fare i conti con diversi problemi nelle ultime giornate di regata: l’infortunio di Tom Goodison, sostituito dall’italiano Luca Calabrese, è stato soltanto l’ultimo intoppo di un percorso che nelle intenzioni avrebbe dovuto consegnare alla barca del New York Yacht Club la palma di sfidante di Emirates Team New Zealand, un proposito che pure strada facendo è stato rivisto al ribasso in virtù anche della crescita di Luna Rossa e soprattutto di Ineos Britannia.
Ineos Britannia ha bluffato: perché ha scelto Alinghi
Al netto delle parole pronunciate nei giorni scorsi, i britannici alla fine sono andati sul sicuro (o quasi): Alinghi è una barca che ha fatto fatica a trovare ritmo e continuità, forse illusasi troppo presto di poter recitare per davvero un ruolo da protagonista assoluta nella rincorsa al ruolo di sfidante. Con Orient Express l’ha spuntata sul filo del rasoio, collezionando però un ruolino di 3 vittorie e 5 sconfitte che non sembra lasciare spazio a molti voli pindarici in vista del confronto con Ineos Britannia.
Che aveva lasciato intendere di voler provare ad andare a sfidare una tra Luna Rossa e American Magic, quasi a volersi togliere di dosso l’ostacolo più insidioso sulla strada che conduce alla finale di LVC. Invece la scelta del team di Ben Ainslie è sembrata la più logica e scontata: le semifinali si disputeranno al meglio delle 9 regate, dove chi arriva prima a 5 vittorie si garantirà il privilegio di accedere alla finale che mette in palio il posto di sfidante per l’America’s Cup. Si partirà subito sabato 14 settembre con due regate per ognuna delle semifinali. Per Luna Rossa, reduce da una fine di round robin negativa, sarà subito banco di prova.
Ainslie spiega perché ha scelto Alinghi
Ben Ainslie ha fatto capire di aver ponderato bene quale avversaria scegliere. “Perché Alinghi? Perché ci sembrava la soluzione migliore per continuare a crescere e a progredire nel lavoro quotidiano. Abbiamo scelto l’avversaria in base a tanti fattori, incluso il meteo previsto nelle prossime giornate di regata.
Non ci stiamo montando la testa: sappiamo di essere in una buona posizione, avendo chiuso il round robin davanti a tutti, ma da domani si riparte da zero e servirà grande impegno e attenzione ai dettagli. Da parte nostra c’è un solo obiettivo: migliorare le prestazioni e ottenere le vittorie necessarie per andare a sfidare Emirates Team New Zealand per l’America’s Cup”.