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Mancini, Mondiali a rischio: girone di ferro per l'Arabia Saudita, ci sono Giappone, Australia e Cina

Non sarà facile per l'ex Ct azzurro qualificarsi al torneo ospitato nel 2026 da Stati Uniti, Messico e Canada: ma c'è il paracadute dei gironcini di ripescaggio.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Non sarà un cammino facile per Roberto Mancini e la sua Arabia Saudita verso i Mondiali 2026, i primi a 48 squadre. Alla competizione che sarà ospitata da Stati Uniti, Messico e Canada, prenderanno parte sei formazioni dell’AFC, la confederazione asiatica, mentre un’altra disputerà i playoff intercontinentali riservati alle migliori escluse di cinque federazioni: due della Concacaf (Centro-Nord America) e una a testa di Conmebol (Sudamerica), CAF (Africa), OFC (Oceania) e appunto AFC (Asia). Il problema per Mancini – e per i sauditi – è che la Nazionale è stata sorteggiata nel gruppo più duro del secondo turno, quello che comprende autentiche big del continente.

Mondiali 2026, Arabia Saudita in un girone di ferro

L’Arabia Saudita, in particolare, è stata sorteggiata nel girone C, che comprende Giappone, Australia, Cina e altre due Nazionali: Bahrain e Indonesia. Il regolamento prescrive che solo le prime due di ogni raggruppamento guadagnino il diritto a giocare la prossima edizione del Mondiale. Un affare che dovrebbe riguardare la stessa Arabia Saudita, il Giappone e l’Australia. Un passettino più indietro sembra essere la Cina, che pure ha investito tanto negli ultimi anni per potenziare il livello del suo calcio, mentre Bahrain e Indonesia appaiono meno competitive. Gli altri gironi: nel gruppo A Iran, Qatar, Uzbekistan, Emirati Arabi Uniti, Kirgizistan e Corea del Nord, nel gruppo B: Corea del Sud, Iraq, Giordania, Oman, Palestina e Kuwait.

Qualificazioni Mondiali 2026: il regolamento completo

Ma cosa succede se Mancini fallisce l’accesso diretto al Mondiale nel girone che dovrà disputarsi tra il prossimo settembre e giugno? L’ampliamento del torneo offre un paracadute alle escluse. Terze e quarte dei vai gironi, infatti, sono ammesse a un’ulteriore fase di qualificazione in campo neutro: due gironcini da tre, le cui vincenti vanno di diritto alla kermesse negli States, in Messico e in Canada. Non è finita, perché le seconde classificate dei due gironcini disputano un ulteriore playoff che designa la squadra che andrà poi a giocarsi un ulteriore posto al Mondiale nei playoff intercontinentali descritti in precedenza.

Mancini già in discussione per il caso Coppa d’Asia

Insomma, un cammino tortuoso per Mancini, che del resto è già nell’occhio del ciclone in Arabia. Ai tifosi e agli stessi vertici federali che gli hanno garantito un contratto a diversi zeri non è andata giù l’eliminazione all’ultima Coppa d’Asia, arrivata già agli ottavi contro la Corea del Sud e con l’ex Ct azzurro che, ormai rassegnato, aveva preso la via degli spogliatoi ancor prima degli ultimi rigori. Un ulteriore flop nelle qualificazioni metterebbe ancor più a rischio la discussa avventura di Mancini nella Penisola Arabica, che tante polemiche ha sollevato anche in Italia per il turbolento addio a Gravina e alla Nazionale azzurra.

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