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Marcell Jacobs torna in pista: "Con Rana so dove migliorare per battere chiunque. Che peccato a Parigi"

Il campione olimpico svela i piani per arrivare al meglio agli appuntamenti di un 2025 fittissimo e lancia la sfida: "posso vedermela con chiunque"

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Marcell Jacobs si prepara a vivere un 2025 da protagonista. Il velocista italiano è tornato a parlare del suo presente, rivelando i piani per arrivare in grande spolvero con gli appuntamenti che lo attendono il prossimo anno, dopo un 2024 costellato di sorrisi, sì, ma anche di problemi e di delusioni, a cominciare dall’ottimo 9”85 senza medaglia a Parigi, che evidentemente ancora deve essere metabolizzato al meglio.

Jacobs pronto a mettersi alle spalle Parigi

Sono trascorsi mesi dalla mezza delusione delle Olimpiadi di Parigi, e Marcell Jacobs dimostra di avere bisogno di nuove sfide e opportunità per lasciarsi alle spalle quel 9”85 nei 100 m dolce-amaro centrato nell’edizione sbagliata dei Giochi. Sì, perché, come ribadito dal velocista azzurro intervistato da La Gazzetta dello Sport, “con quel 9″85 nei 100 più veloci della storia sarei salito sul podio in tutte le precedenti Olimpiadi. Purtroppo non è bastato per confermare l’oro”.

Il piano Rana per il 2025

Una delusione che Jacobs, finito anche in mezzo alla storia del furto di dati privati, è deciso a trasformare in spinta e motivazione, ragionando però con la consapevolezza di non essere più un ragazzino e che la stagione sarà lunghissima. Per questo, sotto la guida di coach Rana Reider si è deciso di procedere un passo alla volta: “Sono stato a pranzo con Rana una decina di giorni fa: abbiamo definito solo il primo mese di lavoro, molto blando, con non più di quattro sedute a settimana. Del resto il 2025, con i Mondiali di Tokyo in calendario a metà settembre, non finirà mai. Quindi meglio andare con calma“.

Gli allenamenti e la famiglia

Marcell ha già ripreso gli allenamenti con il “metodo Rana” all’Hodges Stadium di Jacksonville, in Florida, che sarà anche la sua base per l’intera preparazione, prima però, come ha rivelato alla Rosea, si è concesso un periodo di pausa per staccare insieme alla famiglia: “Me la sono goduta. Siamo stati anche due settimane in vacanza alle Hawaii. Un posto bellissimo e divertente, ma in cui non tornerei perché è tutto carissimo, si paga anche l’aria…”.

Margini di miglioramento

La testa e le gambe, però, ora sono da mettere nel lavoro e il campione azzurro dimostra di avere idee e obiettivi chiari, senza porsi limiti e consapevole dei propri mezzi: “Riparto dalla certezza di avere margini. La scorsa stagione, nonostante i tanti cambiamenti, sono tornato ai vertici è sono riuscito a dare il massimo quando contava, conferma che i metodi del coach fanno al caso mio“.

Marcell pronto a vedersela con chiunque

“Ora devo consolidare il tutto, perché posso migliorare nella fase di transizione, tra i 15 e i 25-30 metri, per poi andare a sfruttare al meglio i miei cavalli. A quel punto, visto anche il grande equilibrio confermato a Parigi, credo di potermela giocare con chiunque. La staffetta? Sì, è un obiettivo“, ha spiegato Jacobs, che ha concluso: “Avremo tante alternative e se gli Stati Uniti continueranno a pasticciare… ho anche preso in giro Jerome per come ha conquistato la medaglia ‘hai fatto 10”1, 10”2 tutto l’anno e ora sei campione olimpico’, gli scritto scherzando”.

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