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La preferenza di Mbappé per il Milan scompagina il mercato e riaccende il sogno di una Serie A top

Mbappé è uno degli attaccanti più ambiti sul mercato, nonostante l'ingaggio davvero top del PSG a cui il Milan stenterebbe ad arrivare. Icardi invece pensa a tornare

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quale tifoso rimarrebbe indifferente all’occhiolino che uno dei crack migliori al mondo gli fa, soprattutto se il suo nome è Kylian Mbappé? La risposta è davvero banale, ovvia al pari delle qualità che l’attaccante del PSG riuscirebbe a dimostrare – a livello tecnico – anche nelle fasi meno brillanti.

Che abbia voglia di altre società, di nuove sfide oltre il tema del dio denaro che lo porterebbe immediatamente Oltremanica, lo si evince anche da una frasetta buttata lì e divenuta virale tra i tifosi del Milan durante una delle cerimonie più attese.

Il video virale di Mbappé

Il video registrato durante la serata del Fifa The Best Award di ieri sera, in cui il giocatore francese del Paris Saint-Germain ha risposto in merito a un possibile trasferimento in Italia, è divenuto il presupposto a un a operazione suggestiva, quasi romantica considerando la completa inaccessibilità per il club di sostenere simili trasferimenti e relativi ingaggi.

“Se venissi in Italia sarebbe al Milan”, ha affermato con sorrisetto disinvolto Mbappé, il crack più ambito sul mercato tanto da permettersi di dettare le regole nella contrapposizione tra le parti che indurrebbero a riconsiderare la sua permanenza a Parigi.

I numeri dell’operazione

Di che operazione si tratta, se di numero si vuol discutere allora? L’operazione sull’asse Parigi-Milano, sponda rossonera, costerebbe alla società 72 milioni lordi di euro di stipendio oltre alla valutazione del PSG, che non sarebbe comunque inferiore ai 200 milioni; a conti fatti, un’impresa davvero impossibile per Paolo Maldini e Frederic Massara (in uscita a quanto sembra, dopo la proposta della Juventus non ancora confermata).

Fonte: ANSA

Kylian Mbappé al centro della foto

L’ingaggio record di Mbappé

Mbappé è legato al club parigino da un contratto triennale di 216 milioni con «bonus fedeltà». L’attaccante, infatti, guadagnerà 70 milioni di euro se non lascerà la squadra nel giugno 2023, 80 milioni se rimarrà fino al 2024 e 90 milioni se si fermerà a Parigi fino alla naturale scadenza del contratto, nel 2025.

Simili presupposti, al di là della suggestione dettata dalla spavalderia che anima simili dichiarazioni, c’è un bilancio che impone delle scelte, un budget che non permetterebbe di approdare a certi impegni a meno che il PSG non voglia rinunciare a questi introiti e il giocatore al suo stipendio faraonico.

Icardi Fonte: ANSA

Mauro Icardi

Milan-Icardi, perché sì

Una rinuncia solo eventuale che, con presupposti differenti, sembrerebbe incline a valutare seriamente Mauro Icardi il quale ha sempre ribadito, anche attraverso la moglie-agente Wanda Nara, di voler tornare a chiudere la sua carriera a Milano anche al Milan (ipotesi già considerata i passato) e continuare a vivere lì, dove ha investito in termini immobiliari.

La preferenza di Mbappé per il Milan scompagina il mercato e riaccende il sogno di una Serie A top Fonte: ANSA

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