Il letargo estivo in cui è piombato il basket italiano non è destinato a durare a lungo, ma intanto ci pensa il mercato a ravvivare le giornate degli appassionati, altrimenti costretti a concedersi un’abbuffata di repliche (e pensando alla serie di finale per lo scudetto, beh, non è poi cosa da disdegnare troppo).
Le 16 sorelle del massimo campionato nazionale non sono rimaste a guardare, andando alla ricerca di quegli elementi in grado di soddisfare le loro necessità.
Non soltanto Olimpia e Virtus hanno cominciato a guardarsi intorno: logico pensare che le due finaliste degli ultimi tre anni saranno ancora le squadre da battere, ma la sensazione è che in qualche modo la concorrenza abbia i mezzi per provare quantomeno ad insidiarne la superiorità mostrata nell’ultimo triennio.
Anche perché, soprattutto a Bologna, qualcosa sta cambiando, con la sensazione che certe spese sostenute nel recente passato non sono più sostenibili.
- Qui Virtus, si taglia il budget
- Datome è la spina nel fianco dell'Olimpia
- Le altre: Varese-Moretti; Venezia, colpo Caboclo
Qui Virtus, si taglia il budget
La Virtus ha appena ricevuto una card per disputare l’Eurolega nella prossima stagione, e anche per sottostare ai limiti del fair play finanziario imposto dal board continentale il patron Massimo Zanetti (mister Segafredo) ha confermato di voler tagliare una parte consistente del budget, al netto di nuovi sponsor entrati in società (è il caso di Cribis, salito al 40%).
Salutati Milos Teodosic, promesso sposo della Stella Rossa (ma sono sorti problemi economici: da escludere comunque un suo ritorno lampo a Bologna), Semi Ojeleye (andato al Valencia), Mam Jaiteh (al Monaco) e Nico Mannion, finito al Baskonia dopo essere finito ai margini del progetto tecnico di coach Scariolo, da Brindisi è arrivato il play Bruno Mascolo, che sostituirà proprio Mannion.
Tornerà Amir Alibegovic, che ha passaporto italiano e fa comodo per le “quote nazionali”, mentre in dubbio restano Isaia Cordinier (che pesa tanto economicamente, ma è pedina strategica che Scariolo vorrebbe confermare) ed Iffe Lundberg. Marco Belinelli resterà con le Vu nere.
Datome è la spina nel fianco dell’Olimpia
L’Olimpia sfoglia la margherita soprattutto per ciò che riguarda Gigi Datome: l’MVP delle ultime Finals deve decidere se continuare a giocare ad alti livelli e puntare a Parigi 2024 o se cominciare a pensare a un futuro da prim’attore sui banchi della politica applicata alla pallacanestro, con tanti che lo vedono già al posto di Petrucci alla presidenza della FIP a partire dal prossimo mandato (cioè dopo le Olimpiadi).
Messina farà di tutto per convincere il Gigio nazionale a proseguire per altri 12 mesi, anche perché Milano rischia di ritrovarsi scoperta nel reparto degli italiani dopo le cessioni di Tommaso Baldasso (finito a Derthona) e Davide Alviti, in cerca di una sistemazione, seppur da Varese sia arrivato Guglielmo Caruso e seppur con Trento si sia parlando di Diego Flaccadori, inizialmente accostato alla Virtus. Addii già ratificati per DeShaun Thomas e Naz Mitrou-Long, quest’ultimo fresco sposo dello Zalgiris Kaunas, mentre spicca il rinnovo di Shavon Shields.
I grandi sogni restano Nikola Mirotic, in uscita dal Barcellona, e l’ormai ex Baskonia Darius Thompson, prossimo ad essere naturalizzato per poter partecipare con la nazionale di Pozzecco ai mondiali di fine agosto, che pure è a un passo dall’Anadolu Efes.
Le altre: Varese-Moretti; Venezia, colpo Caboclo
Le prime settimane di mercato non hanno offerto grossi colpi in giro per la lega. Forse il più significativo l’ha messo a segno Varese, che ha strappato a Pesaro quel Davide Moretti che nelle Marche tanto bene ha fatto nell’ultima stagione.
A Brindisi è sbarcata la guardia Jamel Morris, reduce da una buona annata vissuta in Lituania al Liektabelis, mentre a Venezia i centimetri sotto canestro li garantirà il brasiliano Bruno Caboclo, lo scorso anno in Germania all’Ulm, ma con un passato anche in NBA con le maglie di Raptors, Kings, Grizzlies e Rockets.
La Germani Brescia, una sorta di terzo incomodo nell’ultima annata tra le due big (non a caso ha portato a casa la Coppa Italia), è vicina a Giovanni De Nicolao, in uscita da Varese, e guarda con interesse alla Summer League NBA per cercare di individuare un play che faccia al caso suo. La GeVi Napoli ha firmato Alessandro Lever, in uscita da Trieste, mentre l’Unahotels Reggio Emilia vuol provare a portare in Italia Jamar Smith, play statunitense con grande esperienza in Europa.