Colpo di scena in casa Inter e in casa Lazio: i nerazzurri sono tornati alla carica per Simone Inzaghi e avrebbero convinto il tecnico biancoceleste ad accettare. Dopo la cena con il numero uno del club capitolino Claudio Lotito, Inzaghi sembrava aver trovato l’accordo per prolungare il suo contratto fino al 2024, con 2,5 milioni di euro a stagione più bonus.
La firma però non è arrivata alla fine e l’Inter ha provato nelle ultime ore a strappare Inzaghi alla Lazio. Una missione tutt’altro che semplice, il tecnico piacentino è molto legato ai biancocelesti e il suo sogno dichiarato è sempre stato quello di rimanere a Roma.
Tullio Tinti, l’agente di Inzaghi, in giornata è stato avvistato nella sede dell’Inter e Marotta e Ausilio hanno provato a convincere il mister della Lazio a trasferirsi a Milano. Dopo l’addio di Antonio Conte, la società nerazzurra ha puntato fortemente su Inzaghi e sul piatto avrebbe offerto un biennale da 4 milioni di euro circa a stagione.
D’altronde, l’altro nome caldo per l’Inter era Massimiliano Allegri, ma il livornese allenerà ancora la Juventus dopo due anni di lontananza dai campi di gioco. Altri nomi importanti sulla lista non c’erano, salvo Simone Inzaghi.
La scelta spettava a Inzaghi: da una parte la sua Lazio, dall’altra i campioni d’Italia, che garantiscono al tecnico più soldi e ovviamente la Champions la prossima stagione. Alla fine Inzaghi ha scelto di cambiare aria, rompendo definitivamente con Lotito.
Inzaghi dovrebbe essere annunciato domani. Nel frattempo, la Lazio ha salutato il tecnico con una nota ufficiale: “Rispettiamo il ripensamento di un allenatore e, prima, di un giocatore che per lunghi anni ha legato il suo nome alla famiglia della Lazio e ai tanti successi biancocelesti”.
Dopo la nota della Lazio, Simone Inzaghi ha rilasciato alcune dichiarazioni all’ANSA: “Con grande emozione voglio informarvi che il 30 giugno si concluderà la mia meravigliosa avventura con la Lazio. Ringrazio la società il presidente, i giocatori e i tifosi che mi hanno accompagnato in questi splendidi 22 anni da giocatore e da allenatore. Abbiamo lottato e vinto insieme. Questi colori sono e resteranno per sempre nel mio cuore: il bianco e il celeste saranno per sempre parte della mia anima”.