L’ex tecnico della Juventus Fabio Capello si esprime così sulla situazione di Paulo Dybala, che ha vissuto una prima parte di stagione molto negativa nel club bianconero: “Che succede all’argentino? Il Covid è la spiegazione, soprattutto per un giocatore come Dybala che ha bisogno di saltare l’uomo. L’impressione è che sia un po’ incompiuto: incanta, ma lascia dubbi. Di sicuro ha qualità superiori, ha davvero tutto quello che serve. Come ritrovarlo? Con la forma fisica. Paulo deve essere al 100% perché, se stai bene di fisico, la testa ti porta ad affrontare gli avversari, i compagni, l’allenatore, anche la società”, sono le parole alla Gazzetta dello Sport.
“Dissi che non darei Dybala per avere Pogba. Se potessi, lo scambierei con il centravanti inglese del Tottenham, Harry Kane“, le parole di Don Fabio.
Dybala è alle prese sia con problemi fisici, sia con le difficoltà nelle trattative per il rinnovo del contratto con i bianconeri: “Dybala in campo può fare tutto se sta bene, anche giocare nel tridente con Morata e Ronaldo. Cristiano non fa quasi nulla in fase difensiva e anche Paulo in questo aiuta poco eppure, se staranno bene, la squadra li supporterà. E poi, molto dipende dalla partita, dall’avversario. Perché è finita la storia di ‘noi siamo noi e gli altri non contano niente’. Chi allena così, ultimamente non fa risultato. Gli allenatori bravi preparano le partite, cambiano in base agli avversari, fanno i cambi giusti. I più bravi a cambiare le partite con le sostituzioni sono Allegri e Zidane”.
“Pirlo gestisce Dybala come feci io con Del Piero? Sì, una certa analogia c’è. Sono due grandi giocatori… e a volte anche io dovevo agire in una certa maniera con Del Piero, lasciandolo in panchina contro certi avversari. Paulo mi ricorda Savicevic: anche lui preferiva partire da destra, aveva grande visione e un dribbling speciale, con quella grande forza nella parte bassa del corpo per resistere ai contrasti. Dybala è più bravo a finalizzare, mentre Dejan era più assistman: aveva un passaggio velocissimo. Ecco, forse Dybala è un po’ più individualista”.