Non aveva il “cuore diviso a metà” Zvone Boban, ex stella del Milan: l’opinionista di Sky ha dichiarato apertamente prima della gara di Champions che non avrebbe tifato per i rossoneri (“Dinamo e Milan sono due club che significano molto per me, due grandi squadre con cui ho avuto il privilegio di vivere storie incredibili. La Dinamo è con me dalla nascita, mentre il Milan l’ho fatto mio ma sono nato e cresciuto come tifoso della Dinamo, figuriamoci se posso tifare per il Milan in questa partita. Con tutto il rispetto e l’amore per il Milan, sicuramente tiferò per la Dinamo”) ma dopo aver criticato la squadra di Conceicao si è detto a sorpresa ottimista per il derby di domenica.
Le critiche di Boban
Il Milan di Zagabria l’ha deluso: “Ha creato poco, sempre con i soliti Fofana e Pulisic con Leao a intermittenza. Però a me è piaciuto più oggi che contro il Parma dove non si è capito nulla, un po’ su come stare insieme in campo lo hanno capito. Leao è una punta esterna, deve giocare largo in fascia e non spostato in mezzo, per alzare Theo Hernandez che quando gioca davanti non capisce niente. Theo deve partire da dietro per fare male agli avversari. Morata impalpabile e inesistente”
Il croato elenca le lacune: “C’è discontinuità, poco equilibrio. La squadra è stata costruita male, si vedono tante lacune nonostante il cambio di allenatore: è una stagione travagliata e inconsistente”.
La speranza per il derby
A sorpresa però Boban non vede il Milan battuto in partenza nel derby con l’Inter: “Con il Milan non lo sai mai, almeno in questa stagione: quando meno te lo aspetti fa una grande partita. Il derby è sempre il derby, anche l’altra volta il Milan ha reagito e vinto: la partita è aperta“.
I tifosi sul piede di guerra
Sul web la rabbia dei tifosi non risparmia nessuno, dall’allenatore ai senatori come Leao e Theo: “Leao va venduto e va cambiato modulo se no non ne usciamo” e poi: “Theo in questo momento può fare concorrenza solo in serie D” e anche: “Leao quando entra in campo così è meglio che si sieda a guardare la partita” e ancora: “Leao e Theo vanno bene solamente nel modulo VIA A CALCI IN CU…”, oppure: “Io vi manderei a lavorare in miniera indegni di portare quella maglia , non ho mai visto un atteggiamento cosi in una squadra di calcio”
C’è chi scrive: “Inutile continuare ad accusare solo la dirigenza (che ha comunque tantissime colpe) son 10 mesi che vediamo giocatori svogliati e senza carattere e va avanti sin dagli ultimi mesi di Pioli. Sono loro il più grande problema del Milan” e poi: “Una cosa è certa. La squadra ha abbandonato Conceicao dopo l’aggressione ricevuta da Calabria. Lo vede come un estraneo. E’ quello che vediamo anche noi” e ancora: “Inguardabili, umiliati e insopportabili. Nessuno da salvare. È il punto più basso degli ultimi anni. E quello che fa più specie è che non se ne vede la fine. Giocare una gara decisiva come ieri è roba da urlo. Tutto da rifare”.
Il web è scatenato: “Al di là dei risultati sportivi, quello che ci si aspettava da Ibra era che potesse sfruttare il suo carisma per portare al Milan gente di livello superiore. Il Real ci ha dato Theo e Diaz grazie a Maldini. Qui invece non arriva nessuno” e poi: “Squadra nervosa come il suo allenatore. Zero gioco, solo tensione che ha portato a l’errore di Gabbia e Musah. Con Fonseca almeno in coppa c’erano gioco e convinzione adesso solo nervosismo e poi tutti all’arrembaggio nei minuti finali” e infine: “Il Milan è stato demilanistizzato, ha perso anima, testa e soprattutto ha perso l’obiettivo primario: la competizione sportiva. È una squadra e una società di plastica, finta, che passa più tempo a farsi bella con un po’ di trucco”.