Dopo il pareggio acciuffato in extremis contro il Torino, il bruciante ko di Parma. Il campionato del Milan non è cominciato nel modo che i tifosi e la stessa proprietà del club rossonero si aspettavano. A preoccupare più di ogni altra cosa, al di là dei risultati deludenti, è la tenuta difensiva: troppe volte il Parma è riuscito a presentarsi in modo pericoloso dalle parti di Maignan, senza che nel corso del match del Tardini dalla panchina rossonera siano arrivati correttivi adeguati. Fabio Capello, ex tecnico del Diavolo, è piuttosto caustico con Paulo Fonseca, indicato come il principale responsabile della falsa partenza del Milan.
- Parma-Milan, l'analisi tranchant di Capello
- Per "Don Fabio" la responsabilità è di Fonseca
- Milan, neppure i nuovi innesti sono serviti granché
Parma-Milan, l’analisi tranchant di Capello
Nel corso di un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore rossonero non usa troppi giri di parole e centra immediatamente la questione: “I problemi del Milan sono ben più profondi di una sconfitta e si traducono in una sola parola: equilibrio. La squadra di Fonseca non ne ha, sta sparpagliata in campo, tre di qua e quattro di là, come ha detto lo stesso allenatore portoghese nel dopo gara. Così non si va da nessuna parte”. Il Parma di gol ne ha messi a segno due: in diverse altre circostanze, però, ha sfiorato la via della rete, approfittando delle praterie concesse dal Milan.
Per “Don Fabio” la responsabilità è di Fonseca
Secondo Capello la questione non riguarda tanto gli uomini, visto che i rinforzi – e di qualità – sono arrivati dal mercato e sono stati anche schierati nel corso del match. Il problema, per “Don Fabio”, è di natura tattica: “Direi di sì. Fonseca ha parlato di recupero alto della palla, ma per farlo devi muoverti da squadra, con sincronismi, organizzazione e ritmo che il Milan di ieri è molto lontano dall’avere. Parliamoci chiaro, sembrava di vedere la squadra dello scorso anno, nei suoi difetti, 6-7 giocatori sopra la linea della palla ma poi quando la perdi? Sono guai…Infatti, in questo momento, fossi un avversario sarei contento di affrontare il Milan”.
Milan, neppure i nuovi innesti sono serviti granché
Il fatto che sia principalmente una questione di organizzazione tattica ancora lacunosa e di meccanismi da migliorare è testimoniato, secondo Capello, da un dettaglio: anche con gli innesti dalla panchina la situazione in campo non è migliorata, anzi il Milan nel finale è letteralmente naufragrato. “Ecco, questa è la cosa che mi ha più sorpreso in negativo”, le parole di Capello. “Il Milan non è cambiato nemmeno con la sostituzioni e ha continuato a subire contropiedi in spazi lunghi. Anzi, a dirla tutta il Parma ha fatto più male proprio nella fascia occupata da Emerson Royal. A conferma che non è un problema di uomini, ma di tutta la squadra”.