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Milan, Cardinale resta fino al 2028: RedBird rifinanzia il prestito con Elliott, sui social è bufera

L'attuale proprietà del Diavolo non lascia, anzi raddoppia: almeno fino al 2028. Ma non tutti l'hanno vissuta bene con i social letteralmente scatenati sull'argomento.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Squadra che non vince non cambia. Almeno fino al 2028 il Milan è destinato a mantenere la stessa proprietà. È notizia di queste ore, infatti, l’accordo tra RedBird con al timone Gerry Cardinale ed Elliott per la proroga della scadenza del prestito fino proprio a luglio 2028. La proprietà ha ridotto il debito nei confronti del fondo di Paul Singer, per la gioia dell’attuale management e del presidente Scaroni. Meno entusiasmo, invece, serpeggia tra i tifosi che appaiono piuttosto scettici.

Il comunicato del Milan nel segno della continuità

Il Milan resta nelle mani di RedBird e di Gerry Cardinale. Ad annunciarlo è la stessa società rossonera che ha comunicato la riduzione del debito e lo slittamento a luglio 2028 del termine per la restituzione della somma complessiva (la scadenza attuale era fissata ad agosto 2025). Questa la versione ufficiale del Diavolo:

AC Milan ha informato oggi (venerdì 20 dicembre, ndr) che è stato completato un rifinanziamento del Vendor Loan detenuto da veicoli gestiti da Elliott Advisors UK Limited (“Elliott”). Il rifinanziamento con Elliott, nella sua posizione esclusivamente di finanziatore, comprende un ulteriore investimento di 170 milioni di euro da parte della proprietà di AC Milan, RedBird Capital (“RedBird”), che riduce la quota capitale del prestito a 489 milioni di euro, con scadenza ora fissata a Luglio 2028“.

La posizione ufficiale di Scaroni

A margine del comunicato c’è poi stata la nota del presidente del club Paolo Scaroni, il quale si è dichiarato profondamente soddisfatto: “Nel corso degli ultimi anni il posizionamento finanziario di AC Milan è costantemente cresciuto e si è rafforzato sotto la guida di RedBird, un proprietario con impegno a lungo termine – le parole del numero uno del Diavolo -. Un lavoro significativo è stato svolto per garantire la stabilità del nostro iconico club, posizionarlo per un successo operativo sostenibile e alimentare l’eredità, la tradizione e i valori dei Rossoneri“.

Vista dai tifosi: prevale lo sconforto

Il momento che sta vivendo la squadra di Paulo Fonseca pesa inevitabilmente sul morale dei tifosi. Questi ultimi appaiono letteralmente sconfortati dalla notizia della conferma di RedBird, tant’è che sui social in tanti si sono scagliati contro l’attuale proprietà. “Il Milan è ufficialmente morto“, sentenzia un utente.

Più elaborato ma altrettanto efficace il post di un altro supporter di fede rossonera: “Il Milan con Cardinale è una parte di un fondo che ogni tanto gioca a calcio. Da tifoso, visto che con questa dirigenza è impossibile pensare a vittorie sportive, l’addio di Red Bird sarà come uno scudetto o una Champions. Ogni loro flop sarà un passo in più verso il loro addio“.

Ancor più strutturata l’opinione di un altro tifoso: “Si capiva che con l’arrivo degli americani all’Inter avrebbero fatto Cip e Ciop con Cardinale. Squadra in mano a 2 fondi speculatori. Dividono la spesa per lo stadio e ci guadagnano quando rivenderanno Milan e Inter“. Molti commenti, invece, non si possono proprio citare anche se l’umore è davvero nero tra chi ha il Milan nel cuore.

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