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Milan da record, Pioli mette in fila tutti i grandi del passato

Miglior partenza di sempre in Serie A. Pioli meglio di leggende rossonere come Liedholm, Capello e Ancelotti. Un primato arrivato dopo una lunga programmazione.

09-11-2021 08:45

Dopo 12 giornate di campionato, il Milan è in testa al campionato, a braccetto con il Napoli di Luciano Spalletti, con 32 punti conquistati, frutto di 10 vittorie e due pareggi. La miglior partenza di sempre nella storia del prestigioso club rossonero che può godersi anche il secondo miglior attacco del campionato (26 gol, tre in meno dell’Inter) e la seconda miglior difesa (11 gol presi, solo il Napoli sta facendo meglio con quattro reti subite).

Milan, il capolavoro firmato da Pioli

Il successo del Milan parte da lontano. Esattamente dal 21 luglio 2020, giorno in cui il Milan ufficializzava la decisione di continuare la collaborazione con Stefano Pioli, rinunciando a Ralf Rangnick (per mesi indicato come il sostituto dell’attuale allenatore rossonero): “Stefano Pioli estende il contratto con Ac Milan, sarà l’allenatore del club rossonero fino al giugno 2022, grazie a un nuovo accordo biennale“, le parole del comunicato ufficiale rossonero. Da quel giorno, la carriera di Stefano Pioli al Milan è cambiata radicalmente. Lo scorso anno una cavalcata straordinaria che ha riportato il Diavolo in Champions League dopo sette anni di attesa. Ora l’incredibile avvio di stagione in campionato, con un primo posto da record.

Pioli meglio di Liedholm, Capello e Ancelotti

Stefano Pioli ha convinto tutti. Il suo stile elegante e la sua grande abilità nel far crescere il gruppo, lo hanno reso l’allenatore giusto per il Milan. Con maestria ha reso il Diavolo una squadra divertente da veder giocare e con un notevole spirito combattivo. Tanti giovani di talento con Zlatan Ibrahimovic a guidarli in campo. Il tutto sotto la sapiente regia di Stefano Pioli. Nessun allenatore, nella storia del Milan, aveva conquistato 32 punti dopo le prime 12 giornate. Niels Liedholm, nella stagione 1964/65 (conclusa al secondo posto finale), si era fermato a 30 punti in 12 gare (considerando sempre la vittoria da tre punti). Stessa quota per Fabio Capello nel 1992/93 (Scudetto a fine stagione) e per Carlo Ancelotti nella stagione 2003/04 (campionato terminato con il tricolore ai rossoneri). Dati che certificano l’eccellente lavoro di Stefano Pioli che, tra l’altro, in queste prime 12 giornate, ha già affrontate Juventus, Lazio, Roma, Atalanta e Inter.

Milan, Pioli preoccupato solo dagli infortuni

Il Milan viaggia a vele spiegate. Con un inizio di campionato simile (peccato solo per le difficoltà in Champions League), il Diavolo sogna di arrivare fino in fondo e portarsi a casa lo Scudetto. Il prossimo 19 dicembre, a San Siro, andrà in scena il big match Milan-Napoli che potrebbe dire molto sulla reale forza dei rossoneri. Intanto, Stefano Pioli spera che la dea bendata sia dalla sua parte. Il suo vero problema sono i tanti infortuni avuti ad oggi (già 13 giocatori della rosa hanno subito almeno uno stop). Tra i tanti costretti a fermarsi ai box anche Zlatan Ibrahimovic (non più indistruttibile e da centellinare) e Mike Maignan (tornerà nel 2022), ovvero due colonne della squadra. Eppure, anche nelle difficoltà, il Milan ha trovato sempre il modo di vincere e convincere. La mentalità di Stefano Pioli è ormai una certezza. Il Milan non molla mai.

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