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Milan e Inter, la FIGC chiude le indagini sul rapporto con gli ultras: a marzo i deferimenti. Il rischio per i due club

Sta per aprirsi una nuova fase dell'inchiesta che coinvolge le due società di Milano: dal filone sportivo al fronte penale, l'obiettivo è chiudere la stagione senza ombre

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Proseguono spedite le indagini della Procura Federale sul processo ultras, che vede coinvolte le società di Milan e Inter e, soprattutto, i vertici del tifo organizzato delle due squadre meneghine. Dalle dichiarazioni rese ai pm da alcuni tesserati dei club ai rapporti tra le componenti, fino all’accusa di associazione a delinquere e aggravante mafiosa per i tifosi interisti. Un filone sportivo da seguire con grande attenzione e un fronte penale da rispettare, così come i tempi della magistratura. Una prima svolta è prevista la prossima settimana.

Processo Ultras, in arrivo gli avvisi di conclusione indagine

Capitolo giustizia sportiva. Subito dopo gli arresti registrati il 30 settembre 2024, il procuratore federale Giuseppe Chiné ha chiesto alla Procura di Milano l’accesso agli atti dell’indagine, così da leggere ed approfondire oltre 15mila pagine di inchiesta, prima di procedere con interrogatori supplementari, utili a chiarire la posizione di calciatori e dirigenti di Inter e Milan, senza dimenticare i Supporter Liaison Officer (SLO) delle società coinvolte, che curano i rapporti tra tifoseria e club.

Da Javier Zanetti a Simone Inzaghi, fino ad Hakan Calhanoglu e Davide Calabria. Non tutti i “big” sono stati riascoltati dal procuratore Chiné, che in alcuni casi ha ritenuto sufficienti le dichiarazioni rese ai pm in un primo momento. Ora, l’iter procede nella giusta direzione e la prossima settimana sembra essere quella giusta per ultimare gli avvisi di conclusione indagine, che precedono i deferimenti.

Per la prima decade di marzo, sono previsti gli avvisi con le contestazioni. Da lì, società e/o tesserati coinvolti avranno 15 giorni per lasciarsi interrogare, presentare memorie difensive o chiedere un eventuale patteggiamento, così da ottenere il dimezzamento della pena. Scaduti i 15 giorni scatteranno i deferimenti.

L’avviso di chiusura delle indagini arriverà sicuramente a chi è stato ascoltato dalla Procura di Milano, mentre Chiné valuterà alcune posizioni nei prossimi giorni, prima di emettere eventuali “verdetti”. Qualora le contestazioni si rivelassero più pesanti di quanto inizialmente previsto, allora il processo andrebbe in scena nel mese di aprile, in primo grado, ed eventualmente a maggio in secondo grado.

Cosa rischiano Milan e Inter

Fase d’attesa per Milan e Inter, dopo gli interrogatori tenuti con la Procura di Milano e, in particolare, con la Procura Federale. Chiné è stato messo al corrente degli atti dell’inchiesta lo scorso 27 novembre e ora è pronto a tirare le fila del processo, in sede di giustizia sportiva. Per quanto concerne il fronte penale, invece, le riserve verranno sciolte nelle aule di Milano, con gli ex vertici delle curve di Inter e Milan, Marco Ferdico e Andrea Beretta per la Nord e Luca Lucci per la Sud, e altri 16 ultras arrestati chiamati a rispondere dell’accusa di associazione a delinquere e aggravante mafiosa per i tifosi interisti.

Le società hanno collaborato, come da protocollo, con gli organi di giustizia e ora aspettano gli avvisi con le contestazioni, per poi procedere con eventuali patteggiamenti o andare direttamente a processo, tra aprile e maggio. Quest’ultimo caso, peraltro, si verificherebbero qualora le stesse contestazioni fossero più pesanti rispetto a quanto “pronosticato” dai legali.

Si aprirà così una nuova fase, con prime richieste da parte della Procura e memorie difensive presentate dagli avvocati che tutelano gli interessi di Milan e Inter. L’obiettivo è chiudere la stagione senza ombre, almeno sui possibili rapporti di alcuni tesserati di Milan e Inter con alcune frange di tifoseria, con particolare riferimento a Calhanoglu e Calabria, stando alle intercettazioni raccolte.

Milan e Inter, la FIGC chiude le indagini sul rapporto con gli ultras: a marzo i deferimenti. Il rischio per i due club Fonte: Ansa

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