Un vero e proprio giallo di mercato: Il rinnovo contrattuale di Rafael Leao sembra diventare più complicato ogni giorno che passa. Il Milan sta facendo di tutto per provare a blindare il calciatore portoghese che solo due giorni fa ha ritirato il titolo di migliore giocatore della serie A per la passata stagione. Ma la situazione si fa ingarbugliata a partire dalla procura del giocatore.
- Giallo Leao: chi è il vero procuratore?
- Caso Leao: la posizione del Milan
- Milan-Leao: sui social esplode la rabbia
Giallo Leao: chi è il vero procuratore?
La situazione Rafael Leao è molto ingarbugliata e il portoghese ci ha messo del suo visto che nei mesi scorsi ha firmato l’accordo con un nuovo agente. Da tempo nella scuderia del superprocuratore Jorge Mendes, dopo consiglio del papà, Leao ha deciso infatti di firmare con Ted Dimvula, avvocato francese che ha l’abilitazione ad operare come procuratore ma il cui background non rientra nel mondo del calcio.
Caso Leao: la posizione del Milan
Una situazione molto delicata come spiega anche il giornalista ed esperto di mercato Nicolò Schira: “Nella questione rinnovo Leao resta apicale il ruolo di Jorge Mendes, col papà di Leao che ha scelto di non partecipare all’incontro insieme all’avvocato Dimvila (in possesso della procura ma non ritenuto interlocutore principale né del Milan né dal giocatore)”.
Il Milan infatti tentenna a proseguire le trattative unicamente con l’avvocato francese perché tagliare fuori Mendes, uno dei procuratori più potenti e influenti nel mondo del calcio internazionale, potrebbe essere vista come una sorta di dichiarazione da parte del club rossonero che non vuole mettersi contro al portoghese anche in vista di future trattative. L’ultima richiesta avanzata invece da Dimvula al Milan prevede un contratto da 7 milioni a stagione più 1 di bonus ed il pagamento della metà della multa che il portoghese deve allo Sporting Lisbona.
Milan-Leao: sui social esplode la rabbia
Sui social uno dei punti di discussione è la multa che il portoghese dovrebbe pagare allo Sporting: “Se la richiesta fosse 10 milioni io ci penserei – scrive Spina – e se ci fosse la possibilità di darglieli, lo farei. Ma se la richiesta è di 7 più il pagamento della multa causata da lui gli chiederei di portarci un’offerta. Ricatti no. Tu sbagli, tu paghi”. La pensa allo stesso modo anche Antonio: “Detto che per quello che vale sul campo e la differenza sul campo che fa io lo ricoprirei d’oro, dal punto di vista del Milan è giusto non avere niente a che fare con la storia tra lo Sporting e Leao, resta una cosa tra lui e il Lille semplicemente”.