Altro che recupero. Le buone notizie per il Milan sembrano proprio non voler arrivare. La formazione rossonera dovrà fare ancora a meno del suo portiere Mike Maignan, che potrebbe rientrare soltanto alla fine di febbraio o agli inizi del mese di marzo.
- Mike Maignan: l’ultima partita lo scorso settembre
- Milan, il rientro di Maignan slitta ancora
- Milan: Maignan out e ora si contano danni
Mike Maignan: l’ultima partita lo scorso settembre
Sono passati 143 giorni dall’ultima gara giocata da Mike Maignan. La sua ultima presenza in campo è quella del 18 settembre nei 45 minuti giocati con la maglia della sua nazionale contro l’Austria. Una settimana dopo arriva l’infortunio che loro costringe a rimanere ai box da allora. 5 mesi di assenza che potrebbero diventare anche qualcosa in più per il giocatore che è stato una delle colonne portanti dello scudetto nella scorsa stagione.
Milan, il rientro di Maignan slitta ancora
Le speranze erano tutte concentrate sul 14 febbraio quando il Milan giocherà la gara d’andata di Champions League contro il Tottenham, ma quella speranza rischia di essere vana ancora una volta. Occorre più tempo per completare il recupero con l’estremo difensore francese che potrebbe rientrare solo alla fine di febbraio o nei primi giorni del mese di marzo. La data da segnare sul calendario diventa dunque l’8 marzo quando ci sarà la sfida di ritorno contro la squadra di Antonio Conte.
Il portiere continua a migliorare anche dagli ultimi accertamenti a cui Maignan è stato sottoposto negli ultimi giorni con il giocatore che ora si dovrà dedicare a dedicare a degli allenamenti specifici per ritrovare esplosività e sarà tenuto in costate monitoraggio per continuare a procedere con la massima cautela.
Milan: Maignan out e ora si contano danni
L’assenza di Mike Maignan dura dallo scorso settembre, il portiere francese ha già saltato 14 gare di campionato che possono diventare anche 17 o 18 prima del suo rientro in campo. Se il Milan cerca degli equilibri in difesa e se è finito in crisi, una parte di questo lo si può ascrivere all’assenza del giocatore francese che nella scorsa stagione aveva dimostrato di essere un valore aggiunto per Stefano Pioli e i suoi compagni. Nel passaggio di testimone a Tatarusanu, i rossoneri hanno perso di sicuro qualche punto per strada ma associare esclusivamente il momento negativo all’assenza del portiere francese non è il modo migliore per riuscire a risolvere l’enigma.