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Milan caos: i motivi del malumore di Leao, troppi infortunati e l’ombra di Ibra

Tanti ostacoli nel percorso dei rossoneri tra campionato e Champions League. Infermeria piena e nervi tesi: serve la mano dello svedese, che potrebbe accelerare il ritorno.

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Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

Il Milan cerca la luce in fondo al tunnel. Nonostante il buon primo tempo contro il Napoli, la vittoria è sfuggita e oral’imperativo in casa rossonera è quello di svuotare il prima possibile l’infermeria. L’apice dell’emergenza è stato toccato proprio nella gara contro i partenopei, dove Pioli ha dovuto fare a meno di importanti pedine, tra cui Pellegrino, che ha costretto al riposizionamento di Hernandez centrale. Ma, i problemi in casa rossonera potrebbero riservarsi proprio tra le mura dello spogliatoio. Dunque, l’umore a Milanello necessita di un cambio di rotta e, dopo l’addio di Paolo Maldini, a tentare di ristabilire la serenità potrebbe essere senza dubbio Zlatan Ibrahimovic.

Malumore Leao: ecco le cause

Oltretutto, il caos di Milanello si è intravisto anche negli atteggiamenti di Giroud e Leao al momento della loro sostituzione nella sfida contro gli uomini di Garcia. Proprio dal comportamento e dalle prestazioni del portoghese, protagonista di una reazione piuttosto nervosa quando il suo numero è comparso sulla tabella luminosa, traspare più di qualche malcontento.

Le grandi aspettative starebbero pesando sul classe ’99 che, oltre a qualche inefficace fiammata, non trova la via del gol da quasi 40 giorni. A questo, si aggiungerebbe anche il caos tra i due agenti Jorge Mendes e Ted Dimvula, a cui si aggiunge papà Antonio, che funge quasi da procuratore aggiunto.

Milan, ecco la situazione degli infortunati

Il tema infortuni è ormai una costante in casa Milan. Nella gara andata in scena al “Maradona”, Pioli ha dovuto fare a meno di quattro pedine, ovvero Kjaer, Pulisic, Kalulu e Pellegrino, proclamando così una vera e propria emergenza nel pacchetto arretrato.

L’allenatore di Parma può rincuorarsi con l’esito degli esami dello statunitense, che non hanno evidenziato alcuna lesione alla coscia sinistra: Pulisic tornerà a sua disposizione per la sfida di sabato contro l’Udinese o a metà settimana per la sfida di Champions League contro il Psg. Vicino al rientro anche Loftus-Cheek.

Cattive notizie, invece, per Kalulu e Pellegrino. Il primo rischia almeno quattro mesi di stop a causa di una lesione del tendine retto femorale sinistro, mentre per il secondo addirittura si parla di frattura composta dell’osso calcaneare del piede sinistro. Alla lista, si aggiunge Chukwueze, out dall’ultima pausa nazionale.

Di fatto, si pensa già a un’idea per poter sopperire alle assenze dei centrali: si tratta di Jan-Carlo Simic, classe 2005 della Primavera che con ogni probabilità salirà in prima squadra a disposizione di Stefano Pioli.

Il ruolo di Ibrahimovic

I nervi tesi a in casa Milan necessitano di esser sciolti. Al Milan serve riordinare lo spogliatoio e ritrovare la propria identità, e questo è un compito che potrebbe esser affidato a Zlatan Ibrahimovic. Da vero e proprio simbolo di Milanello, lo svedese potrebbe rappresentare la svolta in questo periodo piuttosto opaco dei rossoneri. Si tratta di una strada che potrebbe essere intrapresa in qualsiasi momento, soprattutto dopo le parole del presidente Scaroni che ha ricordato all’ex campione di avere una porta aperta.

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