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Milan, Pioli ne combina un’altra: Giroud e Leao furiosi, la rabbia del web

Il secondo tempo disastroso dei rossoneri al Maradona suona come una condanna per il tecnico, malumori in squadra e i tifosi chiedono l'esonero

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

“Si è parlato di nervi tesi, ma è giusto che sia così. Nervi tesi giusti, ecco. E con Calabria è tutto risolto”. Così aveva parlato Stefano Pioli alla vigilia del big-match di Napoli, ridimensionando le polemiche interne ed esterne, ma evidentemente aveva sottovalutato il problema. Già perché dopo il disastro nel derby, il tracollo col Psg e il ko interno con la Juve anche il pareggio di ieri al “Maradona” – nonostante un primo tempo spettacolare – è stato letto come una sconfitta. Si ribellano gli attaccanti sostituiti a conferma che i nervi tesi forse non sono tutti “giusti” ed esplode la rabbia dei tifosi, sempre più insoddisfatti.

Leao e Giroud contestano apertamente il tecnico

Se Calabria era stato critico nelle interviste (“chi non se la sente stia a casa”), ieri a Fuorigrotta lo sfogo dei giocatori c’è stato in campo. Sia Leao che Giroud non hanno digerito la sostituzione e non hanno fatto nulla per nasconderlo. All’80 Pioli chiama il doppio cambio: entra Okafor per Rafa che non gradisce, esce dalla parte opposta rispetto alla panchina, poi torna verso i compagni scuotendo ripetutamente il capo. E quando Pioli arriva a tiro chiede subito spiegazioni: “Perché? Perché?”.

Nel frattempo va in scena anche l’uscita di Giroud, l’autore della doppietta illusoria del primo tempo, che quando vede il proprio nome sulla lavagnetta luminosa ha un gesto di stizza, si strattona la maglia e guarda torvo verso la panchina rossonera. Anche per lui il “giro largo” per poi trovare posto sopra il contenitore delle bibite, di fianco ai compagni. Le immagini lo immortalano con le mani sulla faccia.

Pioli spiega il perché delle sostituzioni

Nel post-partita Pioli ha provato a motivare le sue scelte senza far drammi ma l’impressione è che il Milan sia una polveriera, come testimoniano anche gli sfoghi dei tifosi sui social.

I tifosi del Milan scatenati contro Pioli

Il web è scatenato: “Purtroppo a malincuore la società deve prendere atto che c’è qualcosa che non va e porre rimedio…le dichiarazioni di Giroud ieri e Calabria post Parigi sono emblematiche di un sentimento comune della squadra nel non essere più contenti di come viene messo in campo la squadra” e poi: “Io avvisavo del non gioco gli ultimi 3 mesi dello scudetto, avvisavo a Novembre dell’anno scorso e a Gennaio chiedevo già la sua testa; continuiamo a tenere lui e il suo staff di macellai e continuiamo a vedere questo schifo di proposta di calcio”

C’è chi scrive: “Pioli é un genio. Ogni partita, riesce sempre a trovare un modo per perderla o rimettere in gara gli avversari” e anche: “Ogni giocatore appena tocca il campo si rompe, già 12 infortuni muscolari in 13 partite giocate (Serie A e CL). Squadra senza idea di gioco, conferenze stampe di un allenatore che si crede il profeta di questo gioco. PioliOut prima che sia troppo tardi” e ancora: “ieri abbiamo assistito ad una debacle tecnico/tattica da parte di Pioli. Levi Pulisic? Metti okafor anche se a piede invertito , no il ragazzino Okafor non lo vuoi mettere a destra? Mettiti 442 . Cioè devi pure saper cambiare a partita in corso”

Ravezzani vuole Ibra con Abate in panchina

Infine la soluzione proposta dal direttore di TeleLombardia, Fabio Ravezzani: “Le reazioni di Giroud-Leao alla sostituzione e le parole di Calabria dopo il Psg sono segno inequivocabile di una frattura tra Pioli e giocatori leader del Milan. Serve dare pieni poteri a Ibra subito. In panchina con Abate o come tutor del tecnico. L’aria è troppo pesante”

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