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Milan-Juventus, la moviola di Marelli scatena la bufera tra i tifosi

L'ex arbitro comasco sostiene che non c'era nessuno dei due rigori reclamati a San Siro ma sui social scatta la polemica

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Per avere un’idea di come sia stata giudicata in maniera controversa la prova dell’arbitro Di Bello nel big-match tra Milan e Juventus potrebbe essere sufficiente leggere cosa hanno scritto al riguardo i tre quotidiani sportivi, ovvero

– Di Bello valuta bene nei due contatti dentro le aree di rigore (Gazzetta dello sport)

– Era rigore su Morata ma l’arbitro e il Var hanno scelto di non decidere (Corriere dello Sport)

– Su Calabria e Morata due rigori (Tuttosport)

Tre pareri diversi sulle due azioni discusse che hanno portato alle proteste di rossoneri e bianconeri ma a far infuriare il popolo dei tifosi è stata però la moviola di Luca Marelli.

Per Marelli non c’era nessuno dei due rigori in Milan-Juve

L’ex arbitro comasco promuove Di Bello nei due casi contestati. L’opinionista di Dazn sostiene che non c’era nessuno dei due rigori e quasi liquida la vicenda dicendo: “È inutile soffermarsi su uno o sull’altro, perché sono due episodi che danno l’idea del metro”.

Per Marelli contatto di Calabria come quello di Kessie su Calhanoglu

Poi Marelli entra nello specifico della partita e inizia dal presunto fallo su Calabria in area di rigore, che paragona a quello fischiato nel derby di Milano per fallo di Kessie su Calhanoglu: “Fallo che non c’era, non doveva essere assegnato il rigore perché era mezzo e mezzo. È uno di quegli episodi su cui Rocchi negli ultimi mesi ha insistito molto perché il rigore deve essere una roba seria”.

“Quelli di Milan-Juve non lo sono, sono contrasti con gambe che si incrociano. Quello di Calhanoglu nel derby del girone d’andata non doveva essere assegnato, vi posso assicurare che, anche a livelli alti dell’AIA, questi sono rigori da non assegnare. Nella prima parte della stagione c’era un numero di rigori molto elevato, Gianluca Rocchi ha insistito molto con gli arbitri su questa cosa”

Marelli prosegue: “Sicuramente Alex Sandro e Messias hanno rischiato, perché se l’arbitro fischia il VAR non interviene perché c’è un contatto, ma è un contatto che viene considerato marginale, non sufficiente per assegnare un calcio di rigore. Il calcio di rigore deve essere una cosa seria, e oggi a Napoli ne è stato fischiato uno che non fa parte di quella che è la linea che è stata imposta agli arbitri”.

I tifosi contestano la moviola di Marelli

Fioccano le proteste bipartisan sui social: “Quello su Calabria inesistente ma su Morata è fallo netto
Marelli su Dazn ha detto che nessuno dei due lo era e addirittura ha paragonato Calabria a Cuadrado con l’Inter lo scorso anno. Ero imbarazzato sentendolo” o anche: “Non dirà mai che c’era qualcosa a favore della Juve. Se questo non è rigore è finito il calcio” oppure: “Marelli ha spiegato perché su Morata non è rigore e io sono d’accordo. Però ha anche spiegato che Rocchi ha forzato per cambiare il metro di giudizio in queste situazioni. Ma se un rigore dato all’andata non è più rigore al ritorno, questo non falsa il campionato?”

C’è chi scrive: “Su Morata era rigore netto ( Calabria si butta e cerca lui la gamba di Sandro)….” o anche: “Marelli dice che quel contatto con Calabria non può mai essere rigore. Io non ne intendo, ma avendone visti a dozzine rigori così, c’è da capire, hanno sbagliato stasera o le altre volte ad assegnarli?” e ancora: “Non ci credo: Marelli ha equiparato il non rigore al Milan di oggi a quello su Calhanoglu nel derby. Cioè, al di là dell’enorme differenza (nel secondo c’è un incrocio di gambe evidente), c’è sempre il tentativo di sottolineare un demerito per l’Inter?” e infine: ” Marelli mette sullo stesso piano il nulla su Calabria al calcio di Messias sul polpaccio di Morata, assurdo”.

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