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Milan, l’Arabia nel futuro di Pioli: allenerà Ronaldo. Intanto Mancini nei guai con la nazionale saudita

L’ex tecnico rossonero indicato come il favorito numero uno per sostituire il portoghese Castro, prossimo all’esonero da parte dell’Al Nassr. Intanto il c.t. si sfoga dopo il pari con l’Indonesia

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Buone notizie per il Milan, Stefano Pioli è sul punto di trasferirsi in Arabia Saudita e di accettare la proposta dell’Al Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo: il club rossonero potrà risparmiare l’ingaggio della stagione appena iniziata. Intanto Roberto Mancini, c.t. della nazionale saudita, è nei guai dopo il pari deludente con l’Indonesia.

Milan, l’ex Pioli vicino al trasferimento in Arabia Saudita

Il calcio arabo aveva corteggiato Stefano Pioli già qualche mese fa, a ora l’ex tecnico del Milan sembra davvero sul punto di accettare la proposta dell’Al Nassr e trasferirsi in Arabia Saudita. Diversi i media arabi che danno l’ex allenatore rossonero come il successore di Luis Castro, ormai prossimo all’esonero da parte della società in cui militano, tra gli altri, anche Cristiano Ronaldo e Marcelo Brozovic.

Il Milan risparmia l’ingaggio di Pioli

L’eventuale trasferimento di Pioli in Arabia Saudita rappresenterebbe una ottima notizia per il Milan, che ha esonerato il tecnico di Parma al termine della scorsa stagione: Pioli è ancora legato al club rossonero con un contratto che scadrà nel giugno 2025. Dicendo sì all’Al Nassr, Pioli rinuncerebbe alle mensilità rimaste del suo ingaggio da 4 milioni annui.

Arabia Saudita, Mancini nei guai per il pari con l’Indonesia

L’Arabia Saudita è dunque il futuro di Pioli, ma anche il presente di Roberto Mancini, c.t. della nazionale saudita, attualmente impegnata nelle qualificazioni per i Mondiali 2026. Un presente piuttosto problematico, dopo il pareggio per 1-1 ottenuto dall’Arabia Saudita nella gara casalinga con l’Indonesia, la squadra più debole del girone C della 3a fase delle qualificazioni: un risultato che potrebbe compromettere il cammino della nazionale saudita, inserita in un raggruppamento con le corazzate Giappone e Australia e con le emergenti Cina e Bahrein.

Arabia Saudita: lo sfogo di Mancini contro gli stranieri in Saudi Pro League

Le prime due del girone si qualificano per i Mondiali, la terza e la quarta vanno agli spareggi. È facile intuire quindi come il pari con l’Indonesia possa pregiudicare il cammino della nazionale allenata da Mancini. “I giocatori arabi devono avere più spazio in campionato, serve maggiore cooperazione tra federazione e la lega perché 20 dei calciatori che ho selezionato nei rispettivi club stanno sempre in panchina”, ha sbottato Mancini dopo la gara, sfogandosi contro la Saudi Pro League, che consente a ogni club di tesserare fino a 10 giocatori stranieri. Un appello, il suo, destinato molto probabilmente a restare inascoltato. Domani l’Arabia Saudita tornerà in campo contro la Cina a Dalian: una partita da non sbagliare per la squadra di Mancini.

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