Si torna a parlare del tormentato rinnovo con il Milan di Rafael Leao, diamante grezzo nella mani del tecnico Stefano Pioli ma che sta dimostrando qualche problema di continuità in termini di prestazioni.
- Leao, prestazioni in declino?
- Ancora nessuna novità sul rinnovo di Leao
- Gli ostacoli al rinnovo e le pretendenti per Leao
Leao, prestazioni in declino?
A settembre ce lo ricordavamo mattatore nel derby contro l’Inter, segnando una doppietta ai nerazzurri e dimostrandosi il migliore in campo (diventando inoltre il primo portoghese a segnare nella stracittadina nonché il più giovane a 23 anni e 85 giorni). Poi però Leao ha imboccato una strada quasi da cupio dissolvi, con sole due reti (all’Empoli e al Monza, rispettivamente) messe a referto nei successivi nove match, a cui aggiungiamo inoltre la squalifica per doppia ammonizione nel match contro il Napoli.
A Leao si imputa una certa pigrizia, diciamo pure indolenza, forse anche sfiancato dal fatto che Pioli abbia dovuto sfruttarlo per coprire le falle di un Milan alle prese con una infermeria ultimamente piuttosto affollata dei suoi giocatori.
Ancora nessuna novità sul rinnovo di Leao
E così, mentre il Milan fatica a tenere il passo della capolista Napoli (le recenti reti bianche contro la Cremonese non hanno aiutato), il portoghese fresco di convocazione nella sua nazionale per i Mondiali in Qatar rischierebbe di traslocare verso altri lidi, altri club ed altri campionati.
A scriverlo oggi il Corriere dello Sport, che spiega infatti che sulle prestazioni non esaltanti di Leao potrebbe giocare un ruolo importante anche la possibilità di rinnovare con i rossoneri: è una vexata quaestio che si trascina da mesi (ricorderete la mancata svolta ad ottobre, con il summit tra dirigenza e coloro che curano gli interessi del giocatore, tra cui il procuratore Jorge Mendes ed il padre dell’attaccante), una melina che ancora non ha avuto ad oggi alcuno sbocco.
Gli ostacoli al rinnovo e le pretendenti per Leao
Per chiarirci: Leao ha in essere un contratto di 1,4 milioni a stagione sino al 30 giugno 2024. Maldini e Massara sono pronti a rilanci importanti pur di trattenerlo in Serie A, con un eventuale quota 6 milioni da raggiungere nelle trattative. Sullo sfondo però, pende sulla testa del portoghese una sanzione per aver rescisso unilateralmente il contratto con lo Sporting Lisbona nel 2018, dopo le aggressioni subite da parte dei tifosi nei confronti della squadra e dall’allora allenatore Jorge Jesus a seguito di una mancata qualificazione in Champions League: parliamo di 20 milioni da corrispondere al club lusitano.
Poi, il Milan deve fare anche i conti con le sirene estere e portafogli a fisarmonica pronti ad aprirsi per Leao. Parliamo certo della Premier, con i vociferati interessi da parte del Chelsea, ma adesso pare sia subentrato in corsa anche un cliente ostico per i piani di Maldini e Massara come il Real Madrid. Non sembrava nell’ordine delle cose veder partire il portoghese già a gennaio, ma il giocatore ed il suo entourage per rimanere vorrebbero vedere un sostanzioso adeguamento dello stipendio, e dalla Spagna affermano perciò che ad inizio 2023 l’attaccante potrebbe già fare le valigie in mancanza di svolte con i rossoneri. Anche perché lo stesso Ancelotti vorrebbe avere alla sua corte Leao, e spinge per inserirlo in squadra al più presto per avere una punta da schierare già da gennaio.
Se perciò arrivasse un’offerta importante dalla Casa Blanca, chissà. Anche perché l’obiettivo di mettere nero su bianco il rinnovo tra il Milan e Leao prima del Qatar è ormai andato a farsi benedire.