Orfano di Theo Hernandez e Olivier Giroud, il Milan fatica a trovare il bandolo della matassa nella gara dello Zini contro una Cremonese attenta e ben messa in campo. Protagonista assoluto di serata è il classe 2000, Marco Carnesecchi, che chiude la porta in faccia al Diavolo e tiene a galla i suoi anche grazie all’ottima prova dei suoi compagni di reparto. Al novantesimo, lo 0-0 è il giusto premio per i grigiorossi di Alvini, capaci di imbrigliare il Diavolo.
- Cremonese-Milan, i momenti chiave della gara
- Cremonese-Milan, l’analisi della partita
- Cremonese-Milan, le pagelle
- Cremonese-Milan, le conclusioni
Cremonese-Milan, i momenti chiave della gara
Il copione del match è chiaro fin dai primi minuti di gara, con il Milan a fare gioco e la Cremonese chiusa e pronta a ripartire. La scena se la prende Carnesecchi, che abbassa la saracinesca. La prima vera grande occasione arriva attorno al venticinquesimo, con Rebic che recupera la sfera a centrocampo e lancia Origi. Il centravanti belga elude il recupero di Bianchetti e apre il piatto. L’estremo difensore di casa è perfetto in uscita e chiude con il piede. Alla mezz’ora, ottimo intervento a centro area di Vasquez che anticipa Origi sul cross basso di Tonali e salva i suoi. Poi, Carnesecchi risponde alla grande allo stacco di Thiaw e alla botta dalla distanza di Messias. Nella ripresa il copione non cambia: i rossoneri sono in pieno controllo, ma è la Cremonese a fare la voce grossa con una grandissima attenzione. Il Milan trova anche il vantaggio con Origi, ma il Var annulla giustamente per fuorigioco del belga. E’ l’11’ e il match si chiude praticamente qui, con il Diavolo incapace di far male e di rendersi davvero pericoloso.
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Cremonese-Milan, l’analisi della partita
Chiamato a rispondere ancora una volta al Napoli, capolista e vittorioso in serata nella sfida del Maradona contro l’Empoli, il Milan senza Theo e Giroud sbatte contro la Cremonese e contro un Carnesecchi in giornata di grazia. Il cambio di modulo, con il passaggio alla difesa a tre regala almeno a Pioli la certezza di poter contare sul fisico e l’intelligenza tattica di Thiaw. La prova del giovane difensore arrivato dallo Schalke 04 nell’ultimo giorno di mercato è, però, l’unica nota lieta di serata. Ora, infatti, il Napoli scappa e gli otto punti di ritardo in classifica iniziano a essere tanti anche per i campioni d’Italia.
Cremonese-Milan, le pagelle
Cremonese-Milan, le pagelle dei rossoneri
Tatarusanu 5,5 – Praticamente inoperoso, a inizio ripresa mette i brividi ai suoi con due rinvii con i piedi che regalano altrettante occasioni alla Cremonese.
Thiaw 7 – All’esordio dal primo minuto con la maglia del Diavolo, il giovane difensore tedesco disputa un’ora di buon livello. La Cremonese non è il cliente peggiore, ma è sempre attento e con la sua fisicità dimostra di poter essere anche un’arma preziosa sui calci da fermo. Nota lieta di serata e mezzo voto in più meritato.
Bennacer 6 – Nella serata delle prime, c’è spazio anche per quella di Bennacer con la fascia da capitano al braccio. Prova meno brillante di quelle offerte nelle ultime uscite.
Brahim Diaz 5 – Mai realmente in partita, pochi guizzi, incapaci di mettere in crisi la retroguardia di casa.
Messias 6 – Chiamato dal modulo con i tre difensori a dare una mano in copertura, ci mette la solita voglia e dedizione. Quando ne ha la possibilità prova a far male, ma nonostante gli spunti sempre buoni, alla fine non riesce a incidere
Rebic 5 – Non è Leao e si vede. Si nota solo in un paio di occasioni, una per tempo. Troppo poco in una serata in cui era chiamato a brillare.
Origi 5 – Svaria e lo si trova su ogni zolla del fronte d’attacco. Anche lui, come Rebic, fa rimpiangere chi è chiamato a sostituire. Nell’unico vero spunto del primo tempo, ci mette corsa e fisico, ma è poco lucido. Poi, il check al VAR gli toglie la gioia del gol per offside.
Rafael Leao 6 – Entra e aggiunge qualità con giocate mai banali, ma troppo fini a loro stesse. L’assenza di Theo limita anche il suo raggio d’azione e facilita il compito della retroguardia di casa.
Pioli 4 – Se, alle già citate assenze pesanti di Theo e Giroud, aggiungi quella (voluta) di lasciare in panchina per un’ora il tuo uomo migliore (Leao) e quella (oggettivamente incomprensibile) di cambiare modulo, la colpa del pareggio è principalmente tua. Non convincono nemmeno i cambi.
Cremonese-Milan, la pagella dell’arbitro
Antonio Rapuano 6 – La gara scivola via senza episodi o situazioni particolari. Il fischietto riminese ci mette del suo, spegnendo sul nascere due piccole scintille a inizio ripresa. Decisioni sempre corrette e tante raccomandazioni ai ventidue in campo. Il Var lo aiuta sul gol da annullare a Origi.
Cremonese-Milan, le conclusioni
L’undici di Pioli è ora chiamato all’ultima fatica dell’anno, con lo scontro casalingo contro la Fiorentina in programma domenica sera alle 18. Tanti, poi, i rossoneri che prenderanno parte al Mondiale in Qatar, con la questione rinnovi che monopolizzerà inevitabilmente le ultime settimane di questo 2022 da incorniciare per il Milan. Nell’anticipo di venerdì a domicilio dell’Empoli, la Cremonese cercherà, invece, di chiude l’anno centrando di togliere lo zero alla voce “vittorie in campionato”.