È la notte del ricordo alla Scala del calcio. Milan e Monza rendono omaggio a Silvio Berlusconi, il presidente che ha scritto la storia dei due club scomparso il 12 giugno 2023. Ma è anche la notte delle presentazioni. Emerson Royal, Pavlovic e soprattutto Morata, quest’ultimo schierato dal primo minuto da Fonseca nel 4-2-3-1 e al debutto in rossonero. I rossoneri vincono 3-1 e a rubare la scena è Saelemaekers.
- Milan-Monza: rossoneri super per 30', poi la frenata
- Milan, l'esordio di Morata: un tempo in campo senza acuti
- Nella ripresa Fonseca cambia tutto, Pavlovic e i fischi a Izzo
- Top e flop del Milan
- Top e flop del Monza
- Il tabellino di Milan-Monza
Milan-Monza: rossoneri super per 30′, poi la frenata
La seconda edizione del Trofeo Silvio Berlusconi si apre subito in maniera scoppiettante: all’11’ rabona dell’incontenibile Saelemaekers, la palla è deviata da Pablo Marì e Pizzignacco non può nulla. Nei primi 30 minuti il Milan disegnato da Fonseca gioca bene, convince e sfiora il raddoppio in più di una circostanza soprattutto con Leao. Nell’ultima parte della prima frazione, però, i rossoneri calano e il Monza del grande ex Nesta ne approfitta. L’ingresso in campo di Pessina al posto dell’infortunato Sensi trasforma in brianzoli, che al 34′ pareggiano. Indovinate con chi? Daniel Maldini. Vignato sfonda sulla destra e premia l’inserimento letale del figlio d’arte che fa secco Maignan. Il Milan sbanda e rischia di andare sotto. Il Monza capisce che la fascia sinistra presidiata da Terracciano è il punto debole degli avversari e da lì arriva un altro cross che Maric non riesce a capitalizzare per un soffio.
Milan, l’esordio di Morata: un tempo in campo senza acuti
Gli occhi dei tifosi del Milan – è quasi superfluo sottolinearlo – erano tutti puntati su Alvaro Morata, il grande acquisto della campagna di rafforzamento rossonera. Arrivato solo da poco a Milanello, però, l’ex Atletico Madrid e Juventus non ha brillato. Nei 45 minuti in cui è rimasto in campo ha sbagliato un passaggio facile facile in ripartenza e tirato una sola volta non trovando la porta. Va senza dubbio migliorato il feeling con i compagni, ma il vero obiettivo dello spagnolo era mettere minuti nelle gambe in vista della prima di campionato col Torino.
Nella ripresa Fonseca cambia tutto, Pavlovic e i fischi a Izzo
Dopo l’intervallo Fonseca cambia l’intero undici, fa esordire anche Pavlovic e concede spazio pure ai giovani Torriani e Liberali. Il Milan prende il largo: segna immediatamente Jovic, poi Reijnders cala il tris con un proiettile su punizione. San Siro applaude i suoi beniamini e riserva fischi copiosi a Izzo, a cui il pubblico rossonero non perdona qualche intervento di troppo ai limiti.
Top e flop del Milan
- Saelemaekers 7,5: È vero, è autogol di Pablo Marí. Ma la sfortunata e decisiva deviazione del difensore brianzolo fa seguito alla geniale rabona del belga, che potrebbe rivelarsi un acquisto prezioso dopo la parentesi Bologna. In condizione sfavillante, lì davanti mostra il meglio del suo repertorio.
- Reijnders 6,5: Che sassata, che missile: la sua punizione che vale il 3-1 fa esplodere San Siro.
- Jovic 6,5: Entra a inizio secondo tempo e segna subito approfittando di una respinta non perfetta di Pizzignacco.
- Okafor 6,5: Semplicemente scatenato e già in gran forma, l’ex Salisburgo. La sua velocità dà il tormento alla retroguardia biancorossa.
- Loftus-Cheek 6,5: Staziona sulla trequarti in posizione centrale: delizioso l’assist con la suola che consente al Milan di sbloccare il match dopo soli 10 minuti.
- Morata 5,5: Stecca l’esordio in rossonero: ci prova una sola volta, ma la sua conclusione finisce alle stelle. Nessun allarme, però: Alvaro ha bisogno solo di tempo e un pizzico di pazienza per ritrovare la forma migliore dopo aver vinto gli Europei con la Spagna e metabolizzare gli schemi di Fonseca.
- Adli 5,5: Poco illuminato. Sbaglia qualche appoggio di troppo ed è pigro in fase di copertura. Infatti Fonseca lo richiama più volte.
- Terracciano 5: Male in copertura: Pedro Pereira e soprattutto Vignato fanno ciò che vogliono. Non a caso, il pareggio degli ospiti nasce sulla sua corsia di competenza.
Top e flop del Monza
- Maldini 6,5: Non poteva non segnare lui, nel match in memoria di Berlusconi che unisce Monza e Milan. Il figlio d’arte castiga la squadra di cui papà Paolo è stato bandiera e si candida a essere una delle sorprese del campionato.
- Vignato 6: Avvia l’azione del vantaggio rossonero con uno sciagurato passaggio in orizzontale: un errore concettuale che sicuramente non sarà piaciuto a Nesta. Ma si riscatta con l’assist per l’1-1 Maldini.
- Bondo 5: In mezzo al campo corre troppi e inutili rischi.
Il tabellino di Milan-Monza
Milan (4-2-3-1) formazione primo tempo: Maignan; Calabria, Gabbia, Thiaw, Terracciano; Musah, Adli; Saelemaekers, Loftus-Cheek, Leao; Morata. Allenatore: Paulo Fonseca.
Milan (4-2-3-1) formazione secondo tempo: Torriani; Jimenez (64′ Zeroli), Tomori, Pavlovic, Theo; Bennacer, Reijnders; Chukwueze, Liberali (73′ Pobega), Okafor; Jovic.
Monza (3-4-2-1): Pizzignacco; Izzo (61′ Bettella), Marì (61′ Caldirola), Carboni (82′ D’Alessandro); Pereira, Bondo (61′ Petagna), Sensi (21′ Pessina, 85′ Valoti), Kyriakopoulos (46′ Birindelli); Maldini (46′ Mota Carvalho), Vignato (71′ Diaw); Maric (61′ Gagliardini). A disp.: Mazza, Sorrentino, Machín, Marras. Allenatore: Alessandro Nesta.
Arbitro: Giua di Olbia
Marcatori: 10′ aut. Pablo Marí, 34′ Maldini, 46′ Jovic, 56′ Reijnders