Ultime settimane di Stefano Pioli da allenatore del Milan. Ma intanto il Diavolo diverte e si diverte, battendo il Cagliari per 5-1 a San Siro. In gol Bennacer nel primo tempo poi Pulisic, Reijnders, Leao e ancora una volta Pulisic. Grazie a questo successo i rossoneri blindano il secondo posto in classifica, non ancora aritmetico ma per il quale manca davvero poco. Resta ancora da conquistare, invece, la salvezza per la formazione sarda che ora attenderà i risultati dagli altri campi prima delle ultime due gare che chiuderanno la stagione.
- L'incoronazione di Pulisic e il turnover ragionato
- Il futuro e la battuta sulla maglia di Leao
- L'orgoglio di Bennacer, capitano del Milan
L’incoronazione di Pulisic e il turnover ragionato
Stefano Pioli si gode la sua serata: “Serata positiva, prestazione non eccellente ma quella che serviva per centrare la vittoria. Nelle ultime partite avevamo perso un po’ di attenzione e intensità . Anche per questo ho lasciato fuori qualcuno ad inizio gara ma anche loro sono entrati bene per aiutare la squadra. Mai avuto dubbi su serietà e senso della professionalità dei giocatori“. Un giocatore che è andato oltre le aspettative: “Pulisic, l’ho incontrato 2-3 volte su zoom in estate ma lavorandoci insieme è ancora meglio di quanto pensavo. Anche Loftus-Cheek e Reijnders sono da Milan“.
Il futuro e la battuta sulla maglia di Leao
Inevitabilmente si finisce a parlare di futuro: “Non ho ancora incontrato il club. Tutti ci teniamo a finire il campionato nel modo migliore ma non è ancora questo il momento di parlarne. L’abbraccio con Ranieri? E’ stato l’allenatore che mi dato lo spunto per pensare di poter fare questa carriera. Per tutti noi è un mito, per com’è e per l’allenatore che è, per la sua storia. Leao con la maglia della mamma che si chiama Conceicao? Non ci avevo fatto caso, altrimenti non lo facevo entrare“.
L’orgoglio di Bennacer, capitano del Milan
Ismael Bennacer è soddisfatto per gol e prestazione del Milan dopo un mese estremamente complicato: “Un mese senza vittorie è stato difficile. Volevamo reagire, ci tenevamo a provare a vincere. Lavoriamo tanto ma non è ancora finita. Quando giochi per il Milan devi sempre crederci, anche se l’atmosfera è strana. La fascia di capitano? Un onore, io do tutto sul campo per la mia squadra. E’ la ricompensa per il lavoro che sto facendo, penso di essere nell’anima di questa società e di questo club“.