Il Milan fa scalo a Torino per la 37esima e penultima giornata di campionato. Col secondo posto ormai in cassaforte, si parla soprattutto di futuro nella conferenza stampa dalla vigilia di Stefano Pioli. E non poteva mancare un passaggio su Allegri.
- Milan a Torino, parola a Pioli: motivazioni e turnover
- Pioli e il pensiero degli ultimi giorni a Milanello: come la vive
- Pioli sulla sfuriata di Allegri dopo la finale di Coppa Italia
Milan a Torino, parola a Pioli: motivazioni e turnover
Il Milan ha ancora motivazioni in questo finale di stagione? Nonostante le voci di mercato che si susseguono, Pioli pensa solo al campo. “È stata una buona settimana dopo aver vinto con il Cagliari – ha commentato il tecnico emiliano -. La serenità per il secondo posto ci potrà aiutare al rendere al meglio domani e quindi mi aspetto una prestazione di livello contro una squadra che ha la miglior difesa del torneo in casa”. In merito alla formazione, possibile il ricorso al turnover. “Oggi non si è allenato Theo Hernandez che ha avuto un attacco influenzale, quindi vedremo se farà in tempo a recuperare. I calciatori hanno dato il massimo in questa stagione, per cui ho detto alla squadra che, se riuscirò, farò giocare tutti in queste ultime due partite”.
Pioli e il pensiero degli ultimi giorni a Milanello: come la vive
“Gli ultimi giorni di Giroud e Kjaer ?”. Scheza Pioli, fingendo di non capire la domanda di chi gli aveva chiesto se stesse pensando ai suoi possibili ultimi giorni a Milanello. “Cerco di non pensarci, col club ci incontreremo a fine stagione e poi dopo faremo tutte le nostre valutazioni. Fino ad allora sarò concentrato e certe emozioni le conoscerò vivendole”. Quando gli viene chiesto se si sente tutelato dalla società in merito alle voci sul futuro che non lo indicano più come allenatore del Milan, risponde: “Col club ho sempre avuto un gran rapporto, dall’inizio alla fine”. “Un voto alla squadra? No. Abbiamo fatto un campionato migliore dell’anno scorso e un’Europa peggiore dell’anno scorso”. Poi chiosa: “Io mi sono emozionato qua con i miei calciatori”.
Pioli sulla sfuriata di Allegri dopo la finale di Coppa Italia
Inevitabile una domanda sulla sfuriata di Allegri al termine della finale di Coppa Italia vinta dalla Juventus ai danni dell’Atalanta. “È sempre difficile giudicare da lontano. Max è un grande allenatore, ha vinto tantissimo. Credo che per il ruolo che abbiamo sappiamo di dover gestire anche un certo tipo di pressioni. Nel nostro ambiente tutte le cose sono sempre esagerate, tanto i complimenti quanto le critiche: quello che ha fatto e detto Max è una cosa che riguarda lui, per cui non mi sento di esprimere alcun giudizio, nessun commento. Cosa farò io? A fine campionato poi si vedrà tutto”. Quindi una stilettata quando gli ricordano che è diffidato e in caso di giallo rischia di saltare l’ultima in casa: “Poi vi racconto un aneddoto sulla diffida, a fine campionato. Tutto a fine campionato, avete rotto le scatole per sei mesi parlando di futuro e cose che non andavano e adesso avete fretta di sapere cosa penso, cosa dirò. Mancano dieci, poi tireremo le somme”.