Gazidis e Furlani sono accusati di “ostacolo all’esercizio delle funzioni pubbliche dell’autorità di vigilanza”, la Federcalcio. Le sanzioni vanno dall’ammenda alla penalizzazione. Per definirne il peso occorrerà attendere dettagli dagli atti e il pm Giuseppe Chiné, a differenza di quanto accaduto nel campionato scorso con la Juventus, non vuole forzare i tempi.
- Inchiesta Redbird, il Milan trema
- Milan sotto inchiesta, le mosse della Procura federale
- Uefa: cosa rischia il Milan in Europa
- Le accuse e le pene previste: Milan in ansia
Inchiesta Redbird, il Milan trema
Ma nel frattempo, il Milan trema. Perché se eventuali sanzioni potrebbero arrivare non in questa stagione ma nella prossima, è chiaro che la spada di Damocle della Giustizia sportiva rappresenterebbe un onere difficile da portare con serenità. Le pene inflitte dalla Federazione devono essere afflittive, dunque “togliere” qualcosa che si è conquistato sul campo. E se il campionato di Serie A finisce il 26 maggio, per rivoluzionare la classifica potrebbe la sentenza dovrebbe arrivare entro inizio di agosto, ossia quando vengono presentate le liste delle squadre che giocheranno in Europa. Tradotto, ci vorrebbero meno di cinque mesi: impresa difficile ma non impossibile, come gli organi inquirenti sportivi hanno spesso dimostrato.
Milan sotto inchiesta, le mosse della Procura federale
I tempi, per ora, non sono ancora maturi. Come scrive la Gazzetta dello Sport, i pm milanesi che hanno iscritto nel registro degli indagati Gazidis e Furlani non hanno ancora ricevuto alcuna richiesta di atti da parte della Figc. Richiesta che potrebbe arrivare nei prossimi giorni, sicuramente per quanto riguarda gli atti già notificati alle parti, come il decreto di perquisizione. Si valuterà anche la possibilità di inviare alcuni degli atti ancora coperti da segreto investigativo e a disposizione dei legali. Da quel momento – scrive ancora la rosea – la Procura federale potrebbe poi decidere se chiedere il deferimento dei dirigenti e muoversi anche contro il Milan per responsabilità diretta, visto che l’eventuale illecito sarebbe stato commesso da due amministratori delegati.
Uefa: cosa rischia il Milan in Europa
Diversi i tempi della Uefa, più lunghi, ma in ogni caso le ipotesi di una penalizzazione a livello europeo sembra difficile. L’esclusione dalle competizioni europee per il caso-Lille è un’ipotesi remota: ove mai dovessero venire confermate le accuse al club rossonero, appare molto più probabile che si arrivi a una multa o a una stretta su alcuni criteri del Fair Play Finanziario.
Le accuse e le pene previste: Milan in ansia
Le accuse a carico di Gazidis e Furlani sono di “ostacolo all’esercizio delle funzioni pubbliche dell’autorità di vigilanza”, ovvero la Federcalcio. Se l’ipotesi fosse verificata, si configurerebbe la violazione dell’articolo 32 comma 5 del Codice di giustizia sportiva sugli obblighi di comunicazione, direttamente collegato all’articolo 20 bis delle Noif che regola le “Acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico”. In teoria potrebbe essere contestato anche l’illecito amministrativo, definito dall’articolo 31 comma 1. Senza dimenticare che anche l’articolo 4 potrebbe essere tirato in ballo, quello su “lealtà, correttezza e probità” dei soggetti della Federazione. In questi casi le sanzioni vanno dall’ammenda alla penalizzazione di punti in classifica.
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