Il designatore degli arbitri Nicola Rizzoli, in un’intervista a Dazn, ha fatto il punto sugli arbitraggi delle prime 18 giornate: “I contatti in area per cui il Var interviene sono pestoni, sgambetti e calci. Trattenute, spinte e body-check devono restare situazioni in campo. Nella passata stagione siamo stati la lega che ha fischiato più calci di rigore in Europa”.
Rizzoli ha citato un episodio che ha riguardato Milan-Torino, il contatto tra Belotti e Brahim Diaz che è costato il rigore contro i granata: “Un episodio molto difficile e borderline. Gli arbitri dal campo hanno valutato che Belotti è intervenuto sul pallone. Sia arbitro che assistente al microfono hanno ripetuto più volte che Belotti ha preso il pallone. Noi non avremmo voluto nel caso specifico l’intervento del Var perché il Var va solo a cercare gli indizi perfetti di frame poco prima o poco dopo che testimoniano un contatto tra le ginocchia dei due giocatori. Possiamo essere di un’idea o dell’altra e sono proprio queste le situazioni in cui la tecnologia non deve intervenire, tanto che l’arbitro davanti allo schermo chiedeva al suo assistente Var l’immagine a velocità normale e non rallentata. Il contatto nel gioco del calcio non è necessariamente falloso. L’obiettivo di quest’anno è fischiare meno rigori, evitare di sanzionare i cosiddetti rigorini che non piacciono a nessuno”.