Da Fonseca a Conceiçao, si continua a parlare portoghese in casa Milan. Via Paulo, ecco Sergio, che – ironia del destino – debutterà proprio contro il figlio Francisco in occasione della semifinale di Supercoppa Italiana con la Juventus. Chi è il nuovo allenatore del Diavolo, i suoi principi tattici e come giocherà.
- Milan, ufficiale l'esonero di Fonseca: la nota
- Il Milan riparte da Sergio Conceiçao: i dettagli
- Chi è Conceiçao e come potrebbe giocare il Milan
- Il debutto contro il figlio Francesco in Supercoppa
- Chi ha chiesto Conceiçao e chi rischia il posto
Milan, ufficiale l’esonero di Fonseca: la nota
Dopo un post Milan-Roma ad altissima tensione, con Fonseca che di fatto aveva annunciato il suo esonero ai microfoni di Sky mentre lasciava in auto San Siro, in mattinata è arrivata anche la nota ufficiale del club.
“AC Milan comunica ufficialmente di avere sollevato Paulo Fonseca dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. Il Club ringrazia Paulo per la grande professionalità e gli augura il meglio per il futuro” si legge. Dunque, fine della corsa. Già scelto il sostituto: si tratta dell’ex Porto Sergio Conceiçao, atteso in città nel primo pomeriggio per dirigere il primo allenamento.
Il Milan riparte da Sergio Conceiçao: i dettagli
L’accordo tra le parti è stato raggiunto subito: Sergio Conceiçao si è legato al Milan per sei mesi, dunque fino a giugno 2025, in cambio di uno stipendio da un milione di euro.
Per il club la possibilità di estendere il contratto dell’allenatore, rimasto ai box dopo sette stagioni al timone del Porto. Il 50enne di Coimbra conosce molto bene la realtà della Serie A per i suoi trascorsi da calciatore con Lazio, Parma e Inter.
Chi è Conceiçao e come potrebbe giocare il Milan
Carattere duro, spigoloso. E personalità da vendere. Sergio Conceiçao non è certo uomo da compromessi. Lo ha dimostrato quando ha lasciato il Porto sbattendo la porta, poco dopo aver siglato il rinnovo e in disaccordo col nuovo presidente André Villas-Boas. Sette anni al timone Dragões e undici trofei lo rendono il tecnico più vincente della storia del club lusitano: questo il biglietto da visita del nuovo allenatore del Milan.
Che predilige adottare un pragmatico 4-4-2 oppure il 4-2-3-1. Rispetto a Fonseca predilige la verticalità al possesso palla. Soprattutto è uno dei quei tecnici che pretende tanto dai suoi calciatori. Uno alla Conte, per intenderci. Fisicità e sacrificio fanno parte del suo credo.
Il debutto contro il figlio Francesco in Supercoppa
Chiamato in fretta e furia a sostituire Fonseca, Conceiçao avrà subito la possibilità di conquistare un trofeo. L’appuntamento è fissato per venerdì 3 gennaio a Riad, in Arabia Saudita, quando il Milan affronterà la Juventus nella semifinale di Supercoppa Italiana.
E sarà un derby per Sergio, visto che si ritroverà a sfidare il figlio Francisco, tra i migliori in questo primo scorcio di stagione tutt’altro che esaltante dei bianconeri. Una partita speciale dopo aver condiviso insieme l’esperienza al Porto. Sì, Milan-Juve sarà anche una questione di famiglia.
Chi ha chiesto Conceiçao e chi rischia il posto
La certezza è che Conceiçao rimetterà al centro del villaggio due giocatori chiave che hanno avuto un rapporto burrascoso con Fonseca: Theo Hernandez e Rafa Leao. Jimenez, che ha dimostrato di non soffrire affatto il doppio salto di categoria, difficilmente tornerà in C con Milan Futuro.
Occhio a Tomori: l’inglese, bocciato dall’ex Roma, potrebbe essere rilanciato dal nuovo allenatore. A rischiare in questo caso è Thiaw. Poi, Camarda. Morata e Abraham stanno segnando con il contagocce e chissà che all’enfant prodige non sia riservato un minutaggio maggiore. Per quanto riguarda il mercato in entrata, molto dipenderà anche dal sistema di gioco e dalla possibile cessione di Tomori, valutato tra i 20 e i 25 milioni.