Alla fine si farà a Cortina la pista di bob, skeleton e slittino per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Simico, la società pubblica responsabile dei lavori per i Giochi, ha firmato l’accordo con l’impresa Pizzarotti per la sua costruzione: sconfessato il Cio, che premeva per effettuare le gare all’estero (si era parlato di St. Moritz). Intanto il Ministro dell’Economia Giorgetti si lascia andare a uno sfogo sulle Olimpiadi, poi ritratta.
- MIlano-Cortina 2026, via libera alla pista da bob
- Milano-Cortina 2026: pista da bob, i dubbi sulla tempistica
- Milano-Cortina 2026: Giorgetti pentito, poi ritratta
MIlano-Cortina 2026, via libera alla pista da bob
Nessun trasloco all’estero, la pista da bob, skeleton e slittino per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 sarà a Cortina. A causa dei tempi ristretti pareva che le gare a cinque cerchi di queste discipline dovessero traslocare al di fuori dei confini italiani – si era parlato anche di un trasferimento in Svizzera, a St. Moritz – soluzione per la quale propendeva anche il Cio. E invece stamattina la Simico, la società pubblica che si occupa dei lavori per gli impianti destinati alle Olimpiadi 2026, ha firmato l’accordo per la costruzione della pista a Cortina con l’impresa Pizzarotti, l’unica a rispondere al bando.
Milano-Cortina 2026: pista da bob, i dubbi sulla tempistica
La costruzione della pista da bob, skeleton e slittino costerà 81,6 milioni di euro più Iva, ma non è il salasso a cui si sottoporrà la Simico a preoccupare il comitato organizzatore e, probabilmente, anche il Cio. I dubbi riguardano la tempistica: la pista dovrà essere pronta entro marzo 2025, ovvero un anno prima delle Olimpiadi, in tempo per il processo di pre-omologazione. Toccherà al presidente del Coni Giovanni Malagò convincere il Cio riguardo alla bontà della scelta presa.
Milano-Cortina 2026: Giorgetti pentito, poi ritratta
Intanto i primi commenti alla notizia da parte degli esponenti del Governo appaiono contrastanti. Il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e quello dello Sport Andrea Abodi hanno manifestato “grande soddisfazione”, mentre il titolare dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è lasciato andare a uno sfogo destinato a sollevare polemiche. “Comincino a essere pentito di Milano-Cortina”, le sue parole nel corso corso di un’assemblea alla Camera di Commercio di Sondrio. Giorgetti poi ha corretto il tiro, spiegando che la sua era “una battuta tesa a stimolare tutti i protagonisti”. “Se si guardano le date, il tempo trascorso e quello che manca, c’è sempre meno tempo – ha dichiarato Giorgetti -. Non è come qualsiasi altra opera in cui si dice ‘vabbè c’è un ritardo, dispiace’ e finisce lì. Qui c’è una data e se non siamo pronti per quella data finisce tutto. Quindi è una responsabilità per il Paese. Oggi – ha proseguito – ho letto che è stato firmato l’appalto per la pista da bob, è una bella notizia, piano piano le cose si muovono. La data è quella, non si può spostare, bisogna correre di più e recuperare”.