La Lazio di Maurizio Sarri passa all’Olimpico di Roma contro il Midtjylland nella quinta giornata della fase a gironi di UEFA Europa League. 2-1 per la banda biancoceleste, alla quale viene anche annullata una rete per fuorigioco di Pedro.
Biancocelesti che vanno in svantaggio per il gol di Isaksen al 9′ del primo tempo, la riprende Milinkovic-Savic con un colpo da biliardo d’interno al 37′, poi Pedro nel secondo tempo, appena entrato, segna la rete della vittoria che regala i tre punti alla Lazio.
- Midtjylland in vantaggio dopo pochi minuti, la riprende Milinkovic-Savic
- Pedro trova il vantaggio a inizio ripresa, vince la Lazio
- Lazio-Midtjylland: il tabellino
- Lazio-Midtjylland, come ha arbitrato Stefanski
Lazio-Midtjylland, la cronaca del match live
Midtjylland in vantaggio dopo pochi minuti, la riprende Milinkovic-Savic
La Lazio ha il totale possesso nei primi minuti di gioco ma il gol del vantaggio lo trova prima il Midtjylland con un bellissimo gesto tecnico di Isaksen: i biancocelesti perdono una palla horror in uscita, con la sfera che in qualche modo arriva a Isaksen al limite dell’area. Protezione stupenda con una mezza ruleta “alla Zidane” e interno a giro che sorprende Provedel. 1-0 degli ospiti e Lazio chiamata alla rimonta.
La Lazio di Sarri va subito vicina al pareggio con Milinkovic-Savic al 13′, ed è proprio il Sergente serbo a trovare la rete del pareggio al minuto 37: Felipe Anderson appoggia all’indietro per il serbo, che con una biliardata di interno destro sorprende Lossl. 1-1 e tutto di nuovo in discussione.
Pedro trova il vantaggio a inizio ripresa, vince la Lazio
A inizio ripresa Zaccagni ingaggia quasi un duello personale col portiere Lossl. Al 51′ l’ex Verona colpisce una traversa clamorosa dopo una serie di piccole deviazioni, poi ci riprova sempre partendo dall’esterno dentro. Posizione molto difficile, ma il ragazzo è in fiducia e si vede.
I biancocelesti trovano poi la rete del 2-1 grazie al gol del neo entrato Pedro, che trova una rete fondamentale per la Lazio: ennesima iniziativa di Zaccagni, che crossa basso sul secondo palo. Pedro scarica il sinistro vincente e la Lazio completa la rimonta.
Al 70′ ci prova anche Milinkovic-Savic su punizione conquistata da Felipe Anderson, che però aveva sprecato una buona ripartenza. Il tiro del capitano biancoceleste però finisce alle stelle, e la gara rimane in bilico.
L’avrebbe anche chiusa la Lazio al minuto 79 con la doppietta personale di Pedro, segnando il terzo gol in quattro partite di Europa League, ma la rete è annullata per una posizione millimetrica di fuorigioco. Bellissimo lancio dalla sinistra di Felipe Anderson, Pedro si trova da solo davanti alla porta e col sinistro, in caduta, calcia piano ma molto angolato. Purtroppo la posizione di partenza dello spagnolo era leggermente oltre la linea dei difensori. Si resta sul 2-1.
Lazio-Midtjylland: il tabellino
Lazio-Midtjylland 2-1
MIDTJYLLAND (4-3-3): Lossl; Andersson, Dalsgaard, Sviatchenko, Paulinho; Martinez, Charles, Evander; Isaksen, Dreyer, Chilufya. All. Capellas
LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Marcos Antonio, Basic; Felipe Anderson, Cancellieri, Zaccagni. All. Sarri
Gol: Isaksen 9′, Milinkovic-Savic 37′, Pedro 59′
Ammoniti: Romagnoli 15, Andersson 42′,, Gila 69′, Vecino 88′, Juninho 90′
Espulsi: –
Arbitro: Daniel Stefanski
Lazio-Midtjylland, come ha arbitrato Stefanski
Il fischietto polacco non deve compiere interventi particolarmente impegnativi, limitandosi a gestire la gara senza creare problemi e lasciando scorrere il gioco in modo abbastanza fluido.
Prova positiva, la partita non è cattiva ed entrambe le squadre giocano in modo onesto. L’arbitro non ha manie di protagonismo, direzione buona. Promosso con un 6 politico.
Lazio-Midtjylland, i migliori e i peggiori
Provedel 6: Sorpeso sul tiro iniziale di Isaksen che vale il gol dell’1-0, non deve poi compiere altre parate serie. Comunque sicuro in generale.
Milinkovic-Savic 7,5: Con l’assenza di Immobile è lui il capitano, lui che deve prendersi la responsabilità nel momento più duro. Oltre al gol c’è molto altro. Anima biancoceleste.
Pedro 8: “Iradiddio” quando entra in campo, segna al primo pallone toccato e farebbe anche doppietta se non fosse per un fuorigioco millimetrico. Personalità e qualità totali.
Felipe Anderson 7: Assist al Sergente, assist anche per il secondo gol di Pedro poi annullato. In palla, propositivo. La cura Sarri funziona.
Zaccagni 7: Perde il duello con Lossl, non riuscendo a segnare, ma contribuisce alla scossa Lazio nel secondo tempo. Ottima prova anche in vista del campionato.
Marusic 6,5: Gioca prettamente in difesa e lo fa bene. Il suo lo fa, e va bene così oggi.
Isaksen 7: Gol magnifico il suo al 9′ del primo tempo. Tare prima della partita aveva detto “è fortissimo”. Si è visto, ha i numeri.
Loosl 6,5: Se non fosse stato per lui la Lazio ne avrebbe presi molto di più. Ottimo portiere, incolpevole sui gol subiti.
Pedro lancia la Lazio: “Siamo ora sulla strada giusta”
MVP della partita, mattatore dei danesi, è stato Pedro entrato nel secondo tempo. L’ex Barcellona e Chelsea ha segnato il gol del 2-1 e avrebbe anche trovato la doppietta personale prima di essere annullata per fuorigioco. Queste le sue parole al termine della gara ai microfoni di Sky Sport:
“Sapevamo l’importanza di questa partita. Abbiamo reagito bene dopo il gol preso, è una vittoria importante. Abbiamo una rosa più forte dell’anno scorso, qualsiasi giocatore che entra in campo fa bene per la squadra. Oggi sono io, domani sarà un altro. L’importante è che tutti siano coinvolti, uniti e concentrati. Siamo sulla strada giusta. Sarri? Ora abbiamo trovato anche la solidità in difesa quindi è soddisfatto. La prossima gara del girone sarà una finale per noi, sappiamo l’importanza di arrivare primi. Ora riposiamo, prepariamo la Salernitana e poi testa alla prossima”.
Grande protagonista anche Milinkovic-Savic, a segno per il primo gol biancoceleste e unico centrocampista con almeno cinque gol e cinque assist nei maggiori cinque campionati europei in questa stagione contando tutte le competizioni (cinque reti e sette assist per il serbo).
Queste le sue parole, sempre a Sky Sport:
“Vittoria per dare la svolta nel girone? Sapevamo che sarebbe stata difficile, ci mancava però una vittoria così e dare continuità alle partite che stavamo facendo. Come ha detto il mister però, testa bassa e pedalare, non basta vincere una partita. I miei numeri tra i centrocampisti sono secondi solo a De Bruyne? Lui è il numero 1, l’ho sempre detto, io cerco di migliorare e fare il mio”.