Tutti pazzi per Milinkovic-Savic. C’è la fila per il centrocampista della Lazio, oggetto del desiderio di top club italiani ma non solo. Dall’Arabia Saudita rimbalza, infatti, una clamorosa indiscrezione: quella di un rilancio da capogiro dell’Al-Hilal.
L’obiettivo è sbaragliare la concorrenza. Sul piatto ci sarebbe un’offerta da 40 milioni di euro per il cartellino del calciatore serbo, a sua volta tentato con la proposta di un ingaggio da 20 milioni netti a stagione.
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Lotito gongola, Milinkovic-Savic tentenna: Juve col fiato sospeso
Neppure il tempo di strappare il fogliettino del 9 luglio dal calendario e di dare il benvenuto al 10 luglio che dal Medio Oriente sono iniziate a rincorrersi le voci di un ritorno alla carica per “Il Sergente”. Bocche cucite sul nome del club sulle tracce del top-player, ma già la scorsa settimana Milinkovic-Savic era stato accostato all’Al-Hilal: se è vero che tre indizi fanno una prova è verosimile che si tratti di un ritorno di fiamma.
Milinkovic-Savic potrebbe rinunciare al sogno di giocare in Champions League e compiere una scelta di vita radicale salutando la Serie A. Claudio Lotito scongiurerebbe il rischio di vedere il proprio gioiello brillare nella vetrina delle rivali italiane e batterebbe cassa con un introito che difficilmente altre società sarebbero disposte a mettere sul piatto tenendo conto del fatto che il contratto di Milinkovic-Savic scadrà il 30 giugno 2024.
Proprio approfittando del vincolo a meno di un anno dalla scadenza, la Juventus stava lavorando per raggiungere un’intesa ragionevole mettendo sul piatto anche contropartite tecniche: Nicolò Rovella su tutti, prima del veto sulla sua partenza posto da Massimiliano Allegri.
Più defilata l’Inter dopo l’arrivo di Davide Frattesidal Sassuolo, nonostante lo scontato gradimento di Simone Inzaghi. I nerazzurri sarebbero tornati alla carica nel caso di un assalto a Nicolò Barella dalla Premier League. Alla finestra c’era e c’è pure il Napoli, ma lo scenario è mutato radicalmente nelle ultime ore.
Milinkovic-Savic, Lotito e il rinnovo
L’incontro tra Lotito e Milinkovic-Savic, in programma giovedì 13 luglio a Roma in concomitanza con le visite mediche di rito prima della ripresa degli allenamenti, potrebbe a questo punto saltare non essendoci più ragione neppure di sedersi al tavolo per discutere di un eventuale rinnovo o di un addio per meno dei 40 milioni. La cifra tonda chiesta dal presidente della Lazio per lasciar partire Sergej e che finora nessuno si era dichiarato disposto a pagare.
Lo stesso Milinkovic-Savic, che confidava di risolvere la situazione senza la necessità di aggregarsi al gruppo nel ritiro alle Tre Cime di Lavaredo potrebbe essere accontentato a stretto giro di posta così come Maurizio Sarri: l’allenatore aveva chiesto di dirimere la questione prima di mettersi al lavoro per sapere se avrebbe potuto contare o meno su Milinkovic-Savic ed evitare ogni tipo di distrazione.
Lazio, chi al posto di Milinkovic-Savic?
Tutti ci guadagneranno? Economicamente di certo, tecnicamente chissà. Resta il valore difficile da quantificare di un autentico fuoriclasse, che in 8 anni alla Lazio ha giocato 341 partite, realizzato 69 gol e offerto 59 assist. Individuare un sostituto alla sua altezza non sarà oggettivamente semplice anche in termini di carisma, personalità e leadership. Si vedrà. In arrivo ore decisive.