Scoppia il caso Mondiali in casa Rai. A sollevare un vero e proprio polverone è il consiglio di direzione del Tg1, che si scaglia contro l’azienda e invia un comunicato al vetriolo sulle scelte prese dall’azienda dall’inizio della rassegna iridata in Qatar.
- Mondiali, Tg1 sul piede di guerra con la Rai
- Mondiali, la dura nota del Tg1 alla Rai
- Mondiali, il Tg1 perde spettatori
- Rai, una decisione praticamente obbligata
Mondiali, Tg1 sul piede di guerra con la Rai
Il Tg1 va all’attacco dei Mondiali in corso in Qatar e accusa la Rai per un momento giudicato insostenibile per l’appuntamento serale con l’informazione sulla rete ammiraglia. In particolare, come rivelato da La Verità , a muoversi e alzare la voce è il comitato di redazione del telegiornale, con una nota diretta a viale Mazzini.
Mondiali, la dura nota del Tg1 alla Rai
Il capo d’accusa posto sul banco dal CdR ci sarebbe il calo degli ascolti del Tg1 derivato dalla scelta di anticipare, fino al termine al termine della manifestazione calcistica in Qatar, l’edizione serale di una quarantina di minuti, così da liberare il palinsesto alla gara del Mondiale in programma alle 20 italiane. Il duro comunicato recita:
La scelta unilaterale dell’azienda di stravolgere il palinsesto di Rai 1 si è già dimostrata un vero e proprio autogol che finisce per favorire l’informazione della concorrenza. Tale decisione ai danni della nostra testata è stata presa ancora una volta senza prima consultare la redazione del Tg1. Una scelta che incide anche sulle abitudini quotidiane dei telespettatori anche per il futuro, con il rischio che quegli ascolti non si recuperino.
Mondiali, il Tg1 perde spettatori
Insomma, l’accusa del Tg1 è chiara e diretta al Mondiale, con un timore molto forte anche per il futuro del telegiornale della sera, evidentemente in debito di ossigeno e audience dall’avvio della Coppa del Mondo. Come riportato anche da calcioefinanza.it, per esempio, l’edizione andata in onda il 25 novembre avrebbe perso qualcosa come 1,5 milioni di spettatori, con il Tg5 (diretto concorrente e nella solita fascia oraria) a far segnare +300mila spettatori e quello su La7 +40mila.
Rai, una decisione praticamente obbligata
L’investimento monstre di circa 200 milioni di euro costringe, però, la Rai a fare di tutto per aumentare gli introiti derivati dalla pubblicità e, ovviamente, gli spettatori di un Mondiale nato tra mille polemiche e orfano della Nazionale italiana. Il passaggio sulla rete ammiraglia della gara serale è, quindi, praticamente obbligato per l’azienda pubblica.