“Ma è il figlio di George Weah?”. Tanti i tifosi del Milan che ieri sera si sono posti questa domanda al gol del vantaggio degli Stati Uniti contro il Galles nella gara serale della seconda giornata dei Mondiali di Qatar 2022: a segnarlo è stato Timothy Weah che, sì, è il figlio di George Weah, bomber liberiano che ha fatto sognare il Milan dal 1995 al 2000.
- Mondiali Qatar 2022: Timothy è il figlio di George Weah, leggenda del Milan
- Mondiali, il sogno di George Weah realizzato dal figlio Timothy
- Mondiali Qatar 2022: il primato stabilito da Timothy Weah
Mondiali Qatar 2022: Timothy è il figlio di George Weah, leggenda del Milan
Acquistato nell’estate del 1995 dal PSG per 11 miliardi di lire, George Weah si abbatté sulla serie A come un meteorite, squassando le difese italiane con una forza fisica abbinata a una tecnica in velocità che pareva provenire dal futuro. Impiegò 6 minuti a segnare il suo primo gol con il Milan (contro il Padova): nel corso dei suoi 5 anni in rossonero Weah vinse 2 scudetti segnando complessivamente 58 reti in 147 partite, alcuni dei quali memorabili, come il celebre coast-to-coast al Verona, nella stagione ’96-’97.
Vincitore del Pallone d’Oro nella prima edizione in cui il premio poteva essere assegnato anche a giocatori extraeuropei, George Weah non arrivò mai a disputare un Mondiale.
Impegnatosi in politica al termine della carriera, George Weah è stato senatore del Parlamento liberiano e nel 2018 è stato eletto Presidente della Liberia.
Mondiali, il sogno di George Weah realizzato dal figlio Timothy
Il sogno di George Weah di andare ai Mondiali rimase tale perché, nonostante la sua capacità di dominare gli avversari sul rettangolo di gioco, non riuscì mai a portare la sua nazionale a qualificarsi per la Coppa del Mondo. Il figlio Timothy Weah – terzogenito dopo George junior e Martha – c’è riuscito grazie alla nazionalità statuniense: nasce infatti nel 2000 a Brooklyn, New York, ed è ha iniziato a giocare a calcio negli Usa, nella BW Gottschee Soccer Academy prima e poi nell’Academy dei New York Red Bulls.
A 14 anni si accorge di lui il PSG, squadra con cui papà George aveva vinto due campionati da giocatore: qui inizia davvero il suo cammino nel calcio professionistico. Timothy Weah compie tutta la trafila delle squadre giovanili del club parigino, arrivando a esordire in Ligue 1 a 17 anni, nel marzo 2018.
Il suo apprendistato in Ligue 1 dura fino a gennaio di quell’anno, poi viene girato 6 mesi in prestito al Celtic – 17 presenze e 4 gol per lui – e infine acquistato nell’estate del 2019 per 10 milioni di euro dal Lille, con cui vince la Ligue 1 nella stagione 2020/21, contribuendo con 3 gol.
Mondiali Qatar 2022: il primato stabilito da Timothy Weah
Prima punta o attaccante esterno, Timothy Weah non sembra avere il talento sconfinato del padre, ma il suo cammino nel calcio professionistico è appena iniziato, e aver segnato ad un Mondiale a soli 22 anni rappresenta comunque una premessa importante per la sua carriera. Intanto ha già battuto un record davvero particolare: è il primo figlio di un capo di Stato a giocare e segnare in un Mondiale, anche se per una nazionale diversa da quella governata dal padre…