Uno splendido argento e un onorevole quinto posto. Oppure, a guardare il bicchiere mezzo vuoto, un oro e un bronzo sfuggiti per un battito di ciglia. È agrodolce il bilancio per le due regine dello sci azzurro dopo la prima prova dei Mondiali di Saalbach, in Austria. Il SuperG si è chiuso bene, col secondo posto di Federica Brignone e con Sofia Goggia a soli sei centesimi dalla terza piazza. Ma si sarebbe potuto chiudere ancora meglio. Colpa di qualche erroruccio commesso – per loro stessa ammissione – dalle due campionesse. Ma non solo. Forse anche di un tracciato troppo poco selettivo, almeno secondo Brignone.
- Brignone: "SuperG senza una curva che chiudeva"
- Mondiali, Federica: "Tanta pressione su di me"
- Delusione Goggia: "Ho sbagliato all'ultimo salto"
- Mondiali sci, la discesa: per Sofia sarà tutt'altra gara
Brignone: “SuperG senza una curva che chiudeva”
Non era un mistero che la fuoriclasse di La Salle non avesse troppo nelle sue corde la “Ulli Maier”. Ancor più, però, per il tracciato scelto per il SuperG, quasi un percorso da patente a punti per maestri di sci, tanto lo hanno disegnato in modo scolastico. “Non era un percorso per me, non c’era una curva che chiudeva”, l’ammissione a denti stretti di Brignone ai microfoni della Rai al termine della gara. “Bisognava sentire la velocità, fortuna che sono riuscita comunque ad aprire il gas. Qualche sbavatura l’ho fatta, ma è andata così e sono comunque contentissima. Mi sono detta di rischiare anche nei due punti in cui si poteva, pur rischiando di uscire. È andata bene”.
Mondiali, Federica: “Tanta pressione su di me”
Quattordici anni dopo Garmisch, ancora una medaglia mondiale per Federica, sempre sulla breccia. “L’obiettivo era arrivare qui a giocarmi il SuperG nel momento migliore, ci sono riuscita e non mi era mai capitato. Un po’ di pressione ce l’avevo, sto facendo una super stagione e tutti si aspettano qualcosa da me, io per prima. Prendere medaglia oggi era importante. L’oro sfuggito per dieci centesimi? Non è la prima volta che a un grande evento arrivo seconda per poco, ma l’importante è esserci. Me la godo tutta questa medaglia, è un grande orgoglio“.
Delusione Goggia: “Ho sbagliato all’ultimo salto”
Se Brignone può “consolarsi” con l’argento, è più dura per Goggia farsi rincuorare dalla quinta posizione ad appena sei centesimi dal duetto salito sul podio al terzo posto, formato dalla norvegese Lie e dalla statunitense Macuga. “Ho fatto comunque una buona gara, con qualche imperfezione qua e là”, spiega la bergamasca nell’intervista post evento alla Rai. Individuato l’errore decisivo: “Penso di essermi mangiata tanto all’ultimo salto, l’avevo troppo direzionato verso destra, ho dovuto invertire, ero molto lontana dal palo, ero molto sotto”.
Mondiali sci, la discesa: per Sofia sarà tutt’altra gara
Un errore a conti fatti risultato decisivo per Goggia: “Dispiace per quei centesimi persi, ma è esattamente lo stesso risultato del mio primo mondiale 12 anni fa a Schladming, sempre in Austria. Il riscatto in discesa? Sarà tutta un’altra gara, la libera è molto diversa rispetto a questo SuperG. Oggi c’era una neve bellissima, era tutto bello da sciare e da spingere. In discesa le prove sono andate così e così, c’è tantissimo da limare, da rivedere”.