Giornata di festa in casa Juventus non soltanto per la vittoria contro il Monza. I bianconeri hanno salutato Alex Sandro, autore di un gol e all’ultima all’Allianz Stadium: il brasiliano è uscito in lacrime del campo. Altro tema della serata è stata naturalmente la Coppa Italia vinta con giro di campo finale da parte dei giocatori col trofeo in mano. Infine, si chiude la breve ma significativa esperienza da primo allenatore di Paolo Montero con la Vecchia Signora: l’uruguayano tornerà alla guida di una delle formazioni minori.
- La breve avventura di Montero da tifoso a mister
- Le lacrime di Alex Sandro: "Lascio una famiglia"
- L'importanza di Allegri e il futuro della Juve
- L'indizio di mercato di Palladino
La breve avventura di Montero da tifoso a mister
L’avventura di Montero allenatore della prima squadra è durata solo 10 giorni ma è stata significativa: “Il primo discorso alla squadra? Ero emozionato all’ingresso alla Continassa. Io parlo poco, l’unica cosa che ho detto è che non volevo sconvolgere nulla, solo collaborare e che ero orgoglioso da tifoso di stare davanti a loro. Il tridente è dovuto alla volontà di schierare i giocatori in condizione migliore. Chiesa e Yildiz possono giocare ovunque, l’importante è creargli le condizioni giuste per fare bene. Fagioli può fare sia il regista che la mezzala“.
Le lacrime di Alex Sandro: “Lascio una famiglia”
Alex Sandro non nasconde l’emozione per l’addio alla Juve: “Sono stati giorni emozionanti per me. Non ho mai pianto così tanto nella mia vita. Questo viaggio per me è stato bellissimo, ringrazio i tifosi, la città, i compagni, tutta l’Italia. Sono orgoglioso per me, di quello che ho fatto. Cosa mi porto? Le persone che lavorano qui, tutte. Valgono più dei trofei vinti. L’amore, il rispetto. Questa è una famiglia. Il mio cuore sarà sempre qua, con il popolo bianconero. Dove giocherò? Non lo so ma sarò felice ovunque andrò“.
L’importanza di Allegri e il futuro della Juve
Il difensore brasiliano si è poi soffermato sulle tappe dei 9 anni bianconeri facendo il punto anche sul futuro del club: “Non posso parlare della mia carriera senza parlare di Allegri. Ha sempre avuto fiducia in me come giocatore e come persona. Resterà sempre una persona importante nella mia vita. Che Juve lascio? Ci sono tutti giocatori con voglia di vincere e migliorare. I risultati negativi ci hanno fatto arrabbiare. Un ciclo è iniziato, le prossime stagioni saranno ancora migliori“.
L’indizio di mercato di Palladino
Raffaele Palladino ha confermato il passaggio di Michele Di Gregorio alla Juventus. “Ho avuto modo di parlargli al centro del campo. Mi sembrava il luogo adatto, è stato premiato anche miglior portiere della stagione. Essendo juventino – ha spiegato il tecnico del Monza . conosco lo spirito della Juve e qualora fosse la Juventus, ha la mentalità vincente. Qua si viene per vincere, deve continuare ad avere questa mentalità. Poi l’ho abbracciato e l’ho ringraziato per tutto, ci ha dato tantissimi punti“.