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Monza-Juventus, moviola: quanti dubbi sui gol, perché il Var non ha colpe

La prova dell’arbitro Fabbri al Brianteo analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli: il fischietto ravennate ha ammonito solo 3 giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

“Penso che in campo niente si generi dal nulla, un fischio sbagliato può rompere l’equilibrio. Se tu sei lineare invece la partita va in discesa. Del resto in campo ci sono 22 giocatori con 22 personalità diverse. Per questo ritengo che un arbitro debba essere anche un po’ psicologo, diciamo che è un giudice-psicologo…”. Parole e musica di Michael Fabbri, l’arbitro scelto da Rocchi per dirigere Monza-Juventus, anticipo di venerdì sera. Filosofia e psicologia a parte come se l’è cavata il fischietto romagnolo al Brianteo?

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I precedenti di Fabbri con le due squadre

Precedenti tutt’altro che favorevoli coi brianzoli per Fabbri: 0 vittorie, 1 pareggio e due sconfitte: il playout di Lega Pro con il Viareggio (0-1) nel 2011-12 e Perugia – Monza 1-0 del 2021-22 in Serie B. Dodici i precedenti con la Juve con 8 vittorie bianconere, due pari e due sconfitte.

Fabbri ha ammonito tre giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Rossi e Cipressa, con Giua quarto ufficiale, Mazzoleni al Var e Di Vuolo all’Avar. l’arbitro ha ammonito tre giocatori, di cui due della squadra di Allegri: Bremer, Kyriakopoulos e Milik. Recupero 1’pt e 5’st

Monza-Juventus, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi. Al 9’ Cambiaso si infila in area e viene vistosamente trattenuto da Kyriakopoulos. Fabbri non ha dubbi e assegna il penalty, ammonendo il difensore del Monza. Al 12’ su azione d’angolo arriva il gol di Rabiot. Al 93’ cross dalla trequarti di Valentin Carboni che non viene deviato da nessuno e si insacca. Il check del VAR non rileva nessuna deviazione di Mota e il goal viene convalidato.

Per Marelli rigore giusto e non c’era il rosso

A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn giudica corretta la decisione sul rigore e dice: “Molto ingenuo Kyriakopoulos che si fa superare dal pallone e poi trattiene vistosamente Cambiaso che è bravo e furbo a fare perno sulle gambe. Calcio di rigore e giallo per SPA non genuina, non c’è rosso perché Cambiaso non ha il possesso del pallone. Il calcio di rigore viene sbagliato da Vlahovic che si fa respingere anche la ribattuta”.

Dopo il rigore però arriva il corner che porta al vantaggio di Adrien Rabiot. Marelli fa notare come il pallone fosse probabilmente uscito: non dà la certezza, ma dalle immagini sembra proprio che l’ultimo tocco sia stato di Dusan Vlahovic: «Rimane il dubbio che il pallone fosse ancora in gioco nel momento in cui è stato toccato da Vlahovic prima che uscisse dal terreno di gioco.

Naturalmente sulla parata sarebbe stato calcio d’angolo, se invece Vlahovic avesse toccato il pallone verso la porta non ci sarebbe dovuto essere il calcio d’angolo ma il calcio di rinvio. Matteo Pessina non tocca mai il pallone, di questo possiamo essere chiari. Rimane il dubbio se il pallone fosse uscito o meno, parliamo di questione di centimetri. Naturalmente il VAR non può fare nulla essendo APP (attacking possession phase, ndr) differente, da qui arriva il primo gol della Juventus». In sostanza prova non del tutto soddisfacente per Fabbri in Monza-Juventus.

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