Punizione pesante per il Milan e per Luka Jovic. Il rosso rimediato nel match tra Monza e Milan. L’attaccante rossonero era stato espulso nel corso del match di domenica sera per uno schiaffo rifilato al difensore avversario Izzo a palla lontana. L’arbitro aveva solo ammonito il giocatore ma dal Var è arrivata la segnalazione che si trattava di un comportamento da rosso diretto.
Milan: stangata per Jovic
Il Milan dovrà fare a meno di Luka Jovic nelle prossime due giornate. Le decisioni del Giudice Sportivo sono state comunicate nella giornata di oggi e per l’attaccante rossonero arriva una sanzione piuttosto punitiva per “aver colpito con una manata un calciatore della squadra avversaria”. Una brutta mazzata per Stefano Pioli che dovrà fare a meno del giocatore per il match casalingo con l’Atalanta e per la trasferta del 1 marzo contro la Lazio.
Il comportamento di Izzo nel mirino
L’espulsione di Jovic è stata molto criticata dai tifosi rossoneri, da un punto di vista regolamentare la decisione è sembrata corretta ma c’è chi ha fatto notare anche i tentativi di provocazione che Armando Izzo ha messo in campo contro di lui. Ora la palla è nelle mani degli avvocati del Milan che potrebbe decidere di fare ricorso contro questa squalifica per sperare almeno in una riduzione e avere il giocatore a disposizione nel match contro la Lazio all’Olimpico.
Lazio-Bologna: inibito Fabiani
Giornata molto tesa dal punto di vista delle polemiche arbitrali anche quella che si è vissuta nel match tra Lazio e Bologna, con i biancocelesti che hanno protestato a lungo per le decisioni per alcune decisioni dell’arbitro Maresca. Proteste che forse sono andate anche oltre l’ordinaria amministrazione visto che nel provvedimento del Giudice Sportivo c’è anche l’inibizione al direttore sportivo della Lazio Mariano Fabiani per “aver al termine del primo tempo contestato l’operato arbitrale assumendo un atteggiamento minaccioso e intimidatorio; al rientro negli spogliatoi reitera tale comportamento spingendo inoltre leggermente il direttore di gara all’altezza della spalla”. Per lui scatta l’inibizione fino al 20 marzo.