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Monza-Milan, moviola: l’errore dell’arbitro e cosa rischia ora Jovic

La prova di Colombo analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto comasco ha ammonito quattro giocatori e ne ha espulso uno

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Alla sua 26esima presenza in Serie A, con anche 3 direzioni in Coppa Italia e un paio di apparizioni in campo internazionale, dopo la promozione di gennaio, Colombo – scelto da Rocchi per Monza-Milan – è il più talentuoso della next generation arbitrale. Una prova importante per lui ieri, visto che raramente aveva diretto le big ma come se l’è cavata ieri nel derby lombardo?

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I precedenti di Colombo con Monza e Milan

Il fischietto comasco era all’esordio assoluto per quanto riguarda il Milan: mai una volta nemmeno nelle sue 10 partite in campionato arbitrate quest’anno ha visto in campo i rossoneri di Pioli. Al contrario, il Monza era già stato da lui diretto. È accaduto lo scorso 19 agosto, quando andò a San Siro per affrontare l’Inter (e perdere 2-0). In carriera, in 202 partite aveva sanzionato con il cartellino giallo 935 volte: media di 4,6 ammonizioni per match. 29 in totale le espulsioni.

Colombo ha ammonito 4 giocatori e ha espulso Jovic

Coadiuvato dagli assistenti Valeriani e Del Giovane, con Fourneau IV uomo, Marini al Var e Guida all’Avar, l’arbitro ha ammonito 4 giocatori, di cui uno della squadra di Pioli (33’ Đurić, 45’+8 Pessina, 76’ Mota, 83’ Gabbia) e ha espulso al 52’ Jovic. Recupero: 8′ 1T, 5’ 2T.

Monza-Milan, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi. Al 45’ Thiaw prima commette fallo su Djuric e poi su Dany Mota in area di rigore. Corretto il penalty per il Monza. C’era anche il fallo su Djuric (fuori area), ma l’arbitro ha concesso il vantaggio Al 50′ contatto a palla lontana tra Luka Jovic e Armando Izzo, col difensore biancorosso che cade a terra dopo una manata in faccia ricevuta dal serbo. L’arbitro ammonisce l’attaccante rossonero ma in sala VAR analizzano meglio le immagini e richiamano il fischietto al monitor. Dopo una breve review, Colombo estrae il cartellino rosso per condotta violenta.

Al 78’ contatto in area di rigore tra Leão e Izzo. Il portoghese protesta ma non c’è nessun fallo. Infine la rete di Bondo del 3-2 era stata inizialmente annullata. Il guardalinee aveva infatti sbandierato, convinto che ci fosse una posizione di fuorigioco. Dopo il check della sala VAR con l’arbitro Colombo, però, la rete è stata confermata: giocatori del Monza in posizione regolare, in particolare con l’ex Maldini che scatta tenuto in gioco da Thiaw.

Per Marelli Jovic rischia due giornate

A fare chiarezza è l’esperto di Dazn, Luca Marelli, che spiega: «Colombo ha interrotto il gioco sul contatto tra Di Gregorio e Carboni fischiando fallo di Theo Hernandez, che secondo me non c’è, ma essendo valutazione di campo il Var non può intervenire. Da quell’azione nasce il rigore e il gol del Monza, ma il pallone non andava restituito al Milan. Sul rigore non ci soffermiamo nemmeno, è il classico sgambetto, nemmeno lo stesso Thiaw protesta».

Poi sul rosso a Jovic dice: «Colombo è stato probabilmente aiutato dal quarto ufficiale, Jovic è stato ammonito per poi essere espulso per condotta violenta, rischia almeno due giornate di squalifica. L’on field review si risolve velocemente se lo aspettava anche lui, sapeva di aver commesso un gesto che col calcio non centrava assolutamente nulla». Incerto alla fine l’arbitro in Monza-Milan.

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