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Monza a Orienta Capital Partners, cessione vicina: l'eredità di Berlusconi e il futuro di Galliani

Il club brianzolo sempre più vicino all'ingresso in società di un nuovo socio di maggioranza. Tutto sul fondo pronto all'acquisto e sul ruolo della famiglia Berlusconi e di Galliani, oggi e in futuro

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

A meno di un anno dalla scomparsa del Presidente Berlusconi, il Monza sembra pronto a dare il via all’era firmata Orienta Capital Partners. Sarebbe, infatti, in dirittura d’arrivo la due diligence per la parte finanziaria con il relativo closing che porterà la società brianzola ad avere un nuovo importante, e italiano, socio di maggioranza. Analizziamo in dettaglio quelle che sono le ultime indiscrezioni, che comprendono anche il ruolo di Fininvest e di Adriano Galliani nel nuovo corso.

Orienta Capital Partners vuole il Monza

Il Monza calcio si appresta ad accogliere Orienta Capital Partners come nuovo socio di maggioranza. Il cambio di proprietà sembra, infatti, ormai in fase avanzata con una trattativa che procede senza intoppi verso la fumata bianca. Non c’è, ovviamente, nulla di ufficiale e l’iter necessiterà ancora di qualche mese prima del closing, ma la due diligence per la parte finanziaria è ormai in chiusura.

Augusto Balestra alla guida della cordata

Società specializzata in investimenti intersettoriali, Orienta Capital Partners è un fondo controllato da una cordata guidata da Augusto Balestra. Come riportato da Calcio&Finanza, nella scalata al Monza l’imprenditore che in passato ha collaborato con il Cesena e il Siena ed è stato visto più volte sedere all’U-Power Stadium, vede come soci personalità del calibro di Marco Bizzarri, Giancarlo Galeone, Mario Gardini, Lorenzo Isolabella, Sergio Serra e Paolo Strocchi.

L’inizio di una nuova era con obiettivi importanti

La strada sembra tracciata con il fondo italiano che avrebbe effettuato lo scatto decisivo per sbaragliare la concorrenza Araba (si era parlato anche del fondo Pif) e a stelle e strisce e raggiunto l’accordo per rilevare il 60% del Monza dalla Fininvest della famiglia Berlusconi, che resterebbe dunque, almeno nel primo periodo, in società come socio di minoranza.

L’operazione porterebbe il club in una nuova era, fatta presumibilmente di investimenti importanti anche dal punto di vista tecnico, alzando così l’asticella in tema di obiettivi di squadra. Insomma, l’Europa sognata e accarezzata nel primo anno di Serie A sotto la presidenza Berlusconi, con la nuova proprietà non sarebbe più un’utopia, ma una dimensione a cui magari iniziare anche ad abituarsi.

Il ruolo di Galliani e della famiglia Berlusconi

In tutto ciò, stando alle indiscrezioni, l’anello di congiunzione tra passato, presente e futuro dovrebbe restare l’attuale amministratore delegato, Adriano Galliani, che continuerà a rappresentare una personalità importante e a giocare un ruolo centrale dal punto di vista operativo del club.

Un segno non da poco, di rispetto e voglia di dare continuità a quanto di buono fatto dalla precedente e attuale proprietà, che vede la famiglia Berlusconi, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport apprezzare particolarmente “il legame con il territorio, la vicinanza con la squadra” del fondo di Balestra. Galliani presidente del Monza? Difficile e, al momento attuale, praticamente impossibile provare a indicare un possibile nuovo patron per i brianzoli.

Orienta Capital Partners e il lascito di Berlusconi

Quello che è certo è che il 60% possa essere solo il primo passo verso un’acquisizione dell’intero pacchetto della società. Un obiettivo che porterà Orienta Capital Partners a detenere il 100% delle quote, con conseguente addio a Fininvest e alla famiglia Berlusconi.

A rendere più semplice la trattativa, un bilancio in positivo che dimostra la gestione accorta e ottimale della proprietà attuale, che ha permesso al club di conquistare in breve tempo e per la prima volta in 110 anni di storia la Serie A e sognare in grade. Per arrivare a mettere l’accordo nero su bianco per l’ufficialità e la fumata bianca occorrerà con molta probabilità attendere il mese di maggio. I tifosi possono, però, iniziare a sognare fin da ora.

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