Dal primo posto di Franco Morbidelli al duo della Ducati formato da Pecco Bagnaia e Marc Marquez, fino al quarto posto di Fabio Di Giannantonio e alla quinta casella occupata da Alex Marquez, inseguito dal fratello nella classifica del Motomondiale. L’esito delle seconde prove libere in Qatar, sul circuito di Lusail, e le impressioni dei piloti a margine dei giri effettuati tra le 19 e le 20 di oggi, venerdì 11 aprile.
- Morbidelli primo: il retroscena con Valentino Rossi e il problema con la gomma morbida
- Ducati, Bagnaia soddisfatto: "Miglior venerdì dall'inizio dell'anno"
- Quartararo: "Errore nel primo time attack, bene sul giro secco. Male nel passo gara"
- Jorge Martin: "Step mostruoso dalla mattina alla sera"
- Marc Marquez: "Per essere il Qatar, sono molto contento"
Morbidelli primo: il retroscena con Valentino Rossi e il problema con la gomma morbida
Tutto in mezzo secondo. La top 5 delle prove libere due, a 24 ore dallo start della Sprint Race del Qatar, in poco più di quattro decimi. Applausi per Franco Morbidelli, davanti a tutti al termine di questa sessione. Il talento romano ha subito regalato un retroscena con Valentino Rossi, presente a Lusail: “Ho parlato con Vale dopo la FP1 e subito prima della FP2 abbiamo riparlato. Sicuramente si sente la sua presenza all’interno del box e i suoi consigli sono oro. Bello partire così con lui qui. Siamo partiti bene e dobbiamo continuare così”.
Fondamentale non mancare una casella prestigiosa in griglia di partenza: “La cosa principale che ci è mancata in queste prime tre gare è stata la posizione di partenza, ci siamo sempre trovati a rincorrere. Sempre difficile, anche se il passo è buono, rivenire su e lottare con i prime quattro, soprattutto all’inizio con le gomme nuove. Uno dei nostri obiettivi è partire più avanti possibile, migliorare con la gomma nuova e andare avanti così”.
La gomma morbida continua a manifestare una maggiore sofferenza rispetto alle precedenti uscite: “Confermo, la soft ha un drop veramente molto grande. Complicato gestirla. La media sembra un po’ più costante, ma noi non abbiamo potuto gestirla bene, perché abbiamo avuto dei problemini all’inizio del turno. Resta un punto interrogativo se usare una soft o una media per la Sprint“.
Ducati, Bagnaia soddisfatto: “Miglior venerdì dall’inizio dell’anno”
Secondo alla fine delle prove libere due, Pecco Bagnaia ha analizzato così il suo venerdì: “Io più veloce di Marquez? Un po’ astratto parlarne oggi, perché è difficile tirare delle conclusioni. L’unica cosa certa è che la soft dietro tende a calare tanto soprattutto a destra, infatti bisognerà vedere, perché potremmo riavere il problema delle vibrazioni. Quando abbiamo messo la media, abbiamo spinto subito forte per vedere se reggesse. La moto mi aiuta un po’ di più, sono soddisfatto, è stato di gran lunga il miglior venerdì dall’inizio dell’anno”.
La gestione della gomma resta un tema delicato per tutti, ma per chi dovrà fare da battistrada assume un valore ancor più importante: “Sono un pilota che preferisce di gran lunga la stabilità e la media aiuta di gran lunga nel veloce – ha sottolineato Bagnaia –. La soft è molto esplosiva e qualcuno può azzardare nello sprint. Vedremo domani, perché la pista continua ad evolversi e andrà valutata la condizione della soft”.
“Quest’anno, – ha poi proseguito il campione italiano – tendo ad avere meno appoggio sul dietro in staccata, forse per la dinamica della moto nuova. Tende a farlo, anche se la moto è molto simile. Mi ha un po’ incasinato, ma devo un po’ adattarmi. Qui siamo riusciti a fare un ulteriore step nella direzione di Austin e mi ha aiutato ancora di più. La media mi aiuta a fare, soprattutto nell’ultima fase di ingresso, quello slide che mi aiuta a girare, mentre la soft ti porta a faticare un po’ di più. È lo step più grande fatto ad oggi”.
Infine, interessante la spiegazione tecnica di Pecco, che ha chiarito i problemi riscontrati in chiusura di curva, poco prima della riapertura del gas: “Non è più un qualcosa che funziona aggredire appena chiudi il gas, quindi si tratta di alleggerire il gas, frenar dolce e poi riaprire il gas. Quel tempo neutro, non è facile riabituarsi e questa pista è dove si sente sempre di più”.
Quartararo: “Errore nel primo time attack, bene sul giro secco. Male nel passo gara”
Tra le note liete della Yamaha, dopo tante difficoltà, Fabio Quartararo, bravo a piazzarsi al sesto posto, nonostante le tante problematiche nel passo gara: “Dopo il primo time attack, abbiamo fatto un po’ un errore nello scaldare la gomma. Lo abbiamo fatto molto bene nel secondo time attack e l’ultimo giro lo abbiamo fatto veramente al limite, perché alla fine non c’era veramente più niente. Sul giro secco sono abbastanza contento, dobbiamo migliorare un po’ nella gestione, perché perdiamo un po’ troppo con le gomme”.
Quartararo soddisfatto a metà, con il weekend che potrebbe essere ancora complicato per la Yamaha: “Anche io non mi aspettavo di fare giri così, come oggi, – ha ammesso – ma mi aspettavo un passo migliore, specialmente con più giri sulle gomme. Vediamo se possiamo fare qualcosa di meglio. Più giri fai, più cala la gomma, soprattutto nelle tre curve veloci. Il problema è che non abbiamo grip nell’inserimento e quando la gomma parte dietro nell’inserimento non puoi fare tanto. Questo fa che andiamo piano ogni giro che passa e in questa pista c’è abbastanza grip”.
Jorge Martin: “Step mostruoso dalla mattina alla sera”
Standing ovation anche per Jorge Martin, campione del mondo in carica tornato in pista dopo il brutto infortunio: “Ho fatto un step mostruoso dalla mattina alla sera, – ha raccontato – non solo dal punto di vista fisico. Avevo dolore la mattina, ma già dal pomeriggio non avevo più lo stesso problema. Chiaro che mi manca stare in pista con continuità, ma sto sicuramente meglio. Le prossime sessioni? I tempi sono la cosa più importante, ma non li guardo tanto adesso. Ora mi concentro su di me, perché oggi non mi sentivo pronto per fare un giro con la soft. Ma devo iniziare in qualche modo, tra qualifiche e sprint. La faccio più per noi, ma ora devo prima migliorare per me e per noi, è difficile”.
Marc Marquez: “Per essere il Qatar, sono molto contento”
Non manca il sorriso sul volto di Marc Marquez al termine delle FP2, per risultato e classifica parziale: “La soft va bene per fare un giro, ma la media sembra che funziona bene. Ma per essere il Qatar, sono molto contento. La moto è la stessa di Austin, ma mi sono sentito molto apposto, su un circuito su cui ho sempre fatto molta fatica. Ma se qui sono molto vicino al più veloce, che al momento mi sembra Pecco, è un buon risultato. Questa – ha aggiunto – era una delle piste segnate in rosso per me, quindi va bene”.