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MotoGP, Bagnaia: crisi e rabbia dentro la festa mondiale Ducati. Che succede a Pecco, Lorenzo: "Fuori di sè"

Viaggio dentro la crisi di Pecco Bagnaia che in poco più di un mese ha perso 69 punti nel confronto con Jorge Martin ora in testa al mondiale. Il tutto nel giorno di festa Ducati per il 4° titolo Mondiale Costruttori

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Dal +62 al -7. Bastano i numeri a descrivere la crisi di Francesco Bagnaia. Il campione del mondo in carica di MotoGP non è più lui. Non è più quello che stava comodamente dominando il campionato, quasi alla Verstappen verrebbe da dire, lasciando solo briciole ed effimere soddisfazioni agli avversari.

Dal Gran Premio di Barcellona, da quell’incidente da cui è uscito “miracolosamente” quasi illeso qualcosa è comunque cambiato. Da una parte Jorge Martin ha cominciato ad andare come un treno, dall’altra Pecco ha accusato il colpo. Non ha vinto più, ha collezionato sì podi, ma anche qualche zero di troppo. Oggi nella Sprint Race al GP di Indonesia ha fatto fatica e ha perso la leadership del Mondiale.

E forse si aspettava una mano da Ducati, almeno nel fermare Bastianini davanti a lui per fagli provare a prendere il treno buono davanti. Il tutto dentro l’unico vero dominio di questo Motomondiale 2023, quello di Ducati che festeggia con largo anticipo il Mondiale costruttori ma deve anche fare i conti con la delusione di Pecco e l’euforia di Martin senza pensare a quel che sarà la convivenza con Marquez il prossimo anno.

MotoGP: Pecco Bagnaia, i motivi della crisi

Mi girano i c…. onestamente“. Il mood di Francesco Bagnaia è tutto in questa frase “regalata” a Sky Sport subito dopo la Sprint Race che ha certificato la perdita della testa del mondiale a favore di uno scatenato Jorge Martin. In Indonesia Pecco sembra faticare più di tante altre volte, cosa successa quasi mai quest’anno. Quando andava male, Bagnaia riusciva ad agguantare il podio, comunque a difendersi, al netto delle cadute.

Sulla pista di Mandalika è andato in difficoltà sin dalle libere del venerdì. Ha mancato due volte la qualificazione in Q2 e partendo 13° ha dovuto fare i conti con gli avversari, forse qualcuno non calcolato come il compagno di scuderia Bastianini. Forsa anche da qui la delusione di Pecco.

Fonte: Getty-Ansa

Dal +62 di Barcellona in cinque weekend Bagnaia si ritrova a -7 da Martin. E come se quella caduta di Barcellona, in cui Pecco si vide la moto di Espargaro passargli sopra la gamba, pur restando incolume o quasi, abbia tolto la sicurezza a Bagnaia che è caduto pure in India spalancando le porte della rimonta ad un Martin, va detto, quasi imbattibile dopo la sosta estiva, oggi nella Sprint Race alla sesta vittoria negli ultimi 4 week end di gara. Il pilota del team Pramac ha recuperato 69 punti su Pecco in 5 gare.

MotoGP, Lorenzo: “Bagnaia fuori di sè”. Colpa della Ducati?

Misto tra delusione e nervosismo quella di Bagnaia che forse si aspettava una mano dal team nel fermare l’altra Ducati ufficiale di Bastianini davanti a lui. Sarebbe stata la possibilità di prendere un punto in più o anche qualcosa in più riprendendo quelli davanti: “Avevo del passo ma per passare Enea oggi avrei dovuto buttarlo fuori” ha detto amaramente Pecco dopo la gara.

A spiegare un po’ la rabbia di Bagnaia, anche l’ex campione del mondo Jorge Lorenzo ai microfoni di Sky Sport, dichiarazioni riportate da formulapassion.com:

“Bagnaia è stato nervoso per tutto il fine settimana non dico che fosse fuori di sé, ma quasi. Gli mancava la velocità, il ritmo e oggi era evidente. Ha cercato in tutti i modi di superare Bastianini, commettendo alcuni errori in frenata, quasi toccandolo e perdendo terreno. Se avesse avuto più velocità di Bastianini lo avrebbe superato, ma non aveva il ritmo per farlo”.

Ducati campione del mondo costruttori: calato il poker

Al di là dell’euforia da rimonta di Martin e la frustrazione di Bagnaia, oggi festa grande Ducati che ha piazzato un’altra tripletta: Martin, Marini, Bezzecchi conquistando aritmeticamente il Mondiale Costruttori 2023 con 11 gare di anticipo tra Sprint e GP: quarto titolo consecutivo per quella che è senza ombra di dubbi la moto da battere.

Un dominio che dovrebbe prolungarsi anche il prossimo anno visti i valori in campo e il trasferimento di Marquez proprio in Ducati nel team Gresini.

Ducati, Bastianini: “Ordini di scuderia? In futuro, perchè no”

A sgombrare il campo da polemiche inutili è stato lo stesso Enea Bastianini, al rientro proprio dopo la rovinosa caduta di Barcellona, la “Bestia” ha tenuto dietro nel finale Bagnaia ma non ha ricevuto nessun ordine di scuderia dal box del team Ducati ufficiale anche se non esclude di farlo in futuro:

“Oggi non sapevo nulla, non sapevo nemmeno che Pecco fosse dietro di me. Rientravo da tanto tempo, volevo solo godermi la gara e arrivare meglio possibile. Ordini di scuderia? Se Pecco e Jorge dovessero finire punto a punto e il team dovesse chiedermeli sarei pronto a sacrificarmi”. Ma non oggi…direbbe Aaragon ne “Il Signore degli Anelli”.

E domani si torna in pista, c’è il Gran Premio di Indonesia, si assegnano punti pesanti, una gara da vedere a tutti i costi…

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