Finisce con un dodicesimo posto al Gran Premio del Portogallo la lunga avventura di Valentino Rossi con il team ufficiale Yamaha in MotoGP. E il ‘Dottore’ al termine della prova iridata di Portimao ha voluto fare un bilancio sui suoi quindici anni in sella alla moto di Iwata (intervallati dal biennio in Ducati).
“La Yamaha è stata la parte più importante della mia carriera e una parte molto importante della mia vita – ha osservato il fuoriclasse di Tavullia -. Ho vissuto come in un film. E adesso, con il Team Petronas, prenderà il via il secondo tempo della mia carriera”.
Valentino Rossi non può che storcere il naso dopo aver tagliato il traguardo al 12° posto. “Ce l’ho messa tutta, perché serviva una gara dignitosa per salutare questo team – ha ammesso -. Volevo salutare al meglio tutti i miei amici qui al box, ma per noi è stato un weekend difficile sin dall’inizio”.
Quindi l’ultima analisi del dopo gara da pilota ufficiale Yamaha: “Purtroppo partivo indietro, e sono anche partito male. Non ho mai avuto la strada libera, e questo è stato un peccato perché il mio ritmo non era male. Avevamo messo a punto la moto e anche le gomme rispondevano bene. Ma superare era molto difficile“.
E Valentino Rossi ha concluso con un’ultima dichiarazione d’amore alla Yamaha: “Ho corso per tanti team, questo però è stato quello della mia vita. Sono davvero molto contento, salutare tutti e poterli abbracciare è stato bellissimo. Insieme abbiamo vinto tanto ed è stato stupendo passare insieme momenti tanti belli”.
Così si chiude un lunghissimo capitolo della storia personale e sportiva di Valentino Rossi. Che però non lascia, anzi rilancia. E lo farà sulla sella di un’altra Yamaha, quella del Team Petronas.